BBC riporta il caso di Zheng Shuang, attrice cinese licenziata da Prada perché ritenuta colpevole di aver avuto due figli attraverso la pratica dell'utero in affitto e di averli successivamente abbandonati. Sui social infuriano gli appelli a escluderla dal mondo dello spettacolo.
Vicenda esemplare perché dimostra come la cosiddetta maternità surrogata sia solo mercato di bambini, sottolinea il potere assoluto dei committenti sulle gestanti e sui nascituri -sancito da un contratto- oltre a testimoniare la contrarietà alla pratica della grandissima parte della pubblica opinione, in Cina e in tutto il mondo, dissenso normalmente oscurato dal sistema dei media.
Il caso è scoppiato dopo che alcuni giorni fa l'ex-compagno dell'attrice, Zhang Heng, ha rivelato sul social cinese Weibo di essere bloccato negli Stati Uniti per prendersi cura di «due giovani vite innocenti». Secondo i media locali, Zhang Heng sarebbe impossibilitato a lasciare gli Stati Uniti perché sprovvisto del consenso firmato dell'attrice che gli consentirebbe di portare con sé in Cina i bambini.
La comparsa online dei certificati di nascita di due bambini venuti alla luce in America a fine 2019 e inizio 2020 da due donne diverse - registrati come figli di Zheng - ha alimentato le speculazioni sul ricorso dell'attrice e del suo ex alla maternità surrogata che in Cina è illegale (cosa che non impedisce un fiorente mercato nero). Circola inoltre sul web un audio di qualche tempo fa nel quale l’attrice, parlando presumibilmente con un familiare, si rammaricava del fatto che non fosse più possibile interrompere le gravidanze essendo le due madri surrogate già oltre il 7° mese di gravidanza.
Pochi giorni fa l'attrice ha dichiarato in un comunicato che la registrazione è un frammento di una conversazione molto più lunga, dunque quanto riportato dalla stampa non corrisponderebbe esattamente a quanto intendeva dire. In ogni caso la donna ha dichiarato che non intende sottrarsi a quanto ha affermato.
In seguito all'indignazione suscitata sui social cinesi dalla vicenda, il brand Prada - che aveva recentemente presentato Zheng Shuang come il suo nuovo volto in Cina - ha annunciato su Weibo che avrebbe interrotto ogni rapporto con l'attrice. Molti utenti online definiscono la donna come madre crudele e chiedono che venga definitivamente allontanata dal mondo dello spettacolo. Per Zheng Shuang potrebbe diventare difficile trovare lavoro anche nel proprio Paese. Radio e tv cinesi l'hanno già bandita.
Angela Tacchini
qui l'articolo della BBC
INTANTO L'EUROPA RESPINGE UN EMENDAMENTO CONTRO L'UTERO IN AFFITTO
Nell'ambito della Risoluzione del Parlamento europeo del 20 gennaio 2021 sui diritti umani e la democrazia nel mondo e sulla politica dell'Unione europea in materia, è stato presentato un emendamento ‒ bipartisan, trasversale e sottoscritto da diversi eurodeputati di diversi Paesi ‒ che mirava a salvaguardare la dignità di ogni essere umano contro l’aberrante e umiliante pratica della cosiddetta «maternità surrogata».
L'iniziativa puntava a dichiarare l’utero in affitto un reato universale "che compromette l'integrità fisica delle donne e i diritti del bambino, aumentando lo sfruttamento commerciale del corpo delle donne e riducendo la persona a una merce". L'emendamento è stato respinto con con 429 no, 142 sì e 87 astenuti
L’Europarlamento si mostra dunque del tutto indifferente alla questione del mercato dei bambini e dello sfruttamento delle donne.
Si sono espressi a favore dell'emendamento: Simona Baldassarre, Adinolfi, Anderson, Androuët, Bardella, Basso, Bay, Beck, Beigneux, Berg, Bilde, Bizzotto, Blaško, Bonfrisco, Borchia, Bruna, Buchheit, Campomenosi, Casanova, Ceccardi, Ciocca, Collard, Conte, Da Re, Donato, Dreosto, Fest, Gancia, Garraud, de Graaff, Grant, Griset, Haider, Jalkh, Jamet, Joron, Juvin, Krah, Kuhs, Lancini, Laporte, Lebreton, Limmer, Lizzi, Madison, Mariani, Mayer, Mélin, Olivier, Panza, Pirbakas, Regimenti, Reil, Rinaldi, Rivière, Rougé, Sardone, Sofo, Tardino, Tovaglieri, Vilimsky, Vuolo, Zambelli, Zanni, Zimniok, Buschmann, Caroppo, Furore, Gyöngyösi, Konstantinou, Lagos, Pignedoli, Rondinelli, Sinčić, Uhrík, Zullo, Berlato, Bielan, Brudziński, Buxadé Villalba, Czarnecki, de la Pisa Carrión, Dzhambazki, Fidanza, Fiocchi, Fitto, Fotyga, Jurgiel, Karski, Kempa, Kloc, Kopcińska, Kruk, Kuźmiuk, Legutko, Mazurek, Melbārde, Możdżanowska, Poręba, Procaccini, Rafalska, Ruissen, Rzońca, Saryusz-Wolski, Slabakov, Stancanelli, Szydło, Tarczyński, Terheş, Tertsch, Tobiszowski, Waszczykowski, Wiśniewska, Zalewska, Zīle, Złotowski, Bellamy, Hölvényi, Juknevičienė, Novak, Pollák, Pospíšil, Ressler, Salini, Šojdrová, Tomc, Virkkunen, Zdechovský, Zver, Danti, Nart, Šimečka, Bergkvist, Chinnici, Danielsson, Fritzon, Gualmini, Guteland, Incir, Roberti, Toia, Maurel.