Non ha aspettato nemmeno 24 ore: tra i primissimi executive order del neopresidente americano Joe Biden -insieme a provvedimenti urgenti sulla sanità, come l'obbligo di mascherine, e sui migranti- la riammissione delle "ragazze" transgender negli sport scolastici femminili. Quindi nati maschi -con corpo maschile, muscoli maschili e quasi sempre genitali maschili- che "si identificano " come donne e che potranno ovviamente accedere anche a spazi riservati annessi, come bagni e spogliatoi.
Il decreto era pronto ed è stato immediatamente emanato, a dimostrazione dell'importanza concreta e simbolica della questione T nell'agenda progressista e della forza strepitosa delle lobby trans. Negli ultimi mesi il Dipartimento americano dell'Educazione aveva intrapreso azioni per salvare gli sport femminili nelle scuole e nelle università: nessuna ragazza può competere con una transgirl per natura fisicamente superiore, e negli sport di contatto si erano verificati numerosi incidenti. L'organizzazione internazionale Save Women's Sport sta lottando da mesi contro l'inesorabile estinzione degli sport femminili. D'imperio Joe Biden ha dato la sua risposta, che non lascia sperare niente di buono per i diritti di donne e ragazze.
Qui potete leggere il decreto.
Marina Terragni