In nome del diritto alla libera espressione del proprio pensiero e della propria opinione la Fiscalia di Madrid ha archiviato l'inchiesta giudiziaria a carico di Lidia Falcon (qui trovate anche la sentenza), storica femminista di quel Paese già vittima di persecuzione e tortura sotto il regime franchista e fondatrice del Partito Femminista, denunciata dai transattivisti e addirittura espulsa dalla coalizione di sinistra Izquierda Unida per essersi opposta alla Ley Trans (per la libera identità di genere o self-id) in procinto di essere discussa dal Parlamento spagnolo, legge che sta spaccando la maggioranza di governo Psoe-Podemos.
Falcon, che aveva anche affermato che il movimento omosessuale e in particolare il movimento trans "da molti anni sta facendo campagna pro-pedofilia" era accusata di crimine d'odio, e ha sostenuto fino all'ultimo le sue posizioni.
L'archiviazione dell'indagine su Falcon è una vittoria del libero pensiero e dà forza all'ampio fronte femminista spagnolo, alleato in Contra Borrado, che si sta opponendo alla Ley Trans (vedi qui) proposta da Podemos.
Marina Terragni