Anche l’Olanda frena sui "bambini trans" Lo studio del 2006 su cui si fonda il cosiddetto “protocollo olandese” esportato in tutto il mondo-la somministrazione di bloccanti della pubertà ai minori con comportamento non conforme al sesso di nascita- fu finanziato dall’azienda farmaceutica che produce i blocker, ed è stato più volte screditato. Come in UK, Svezia, Finlandia, anche in quel Paese oggi si chiede uno stop a queste “terapie” che causano seri danni alla salute
Si chiama “protocollo olandese” il trattamento di bambini con disforia di genere con bloccanti della pubertà. E si basa su un unico studio del 2006 che introduce il concetto del “cambio di sesso per bambini transgender” e che sarebbe stato finanziato da Ferring Pharmaceuticals, l'azienda che commercializza la triptorelina, il farmaco con cui viene fermato il naturale sviluppo di bambine e bambini. Lo rivela un reportage del giornalista Jan Kuitenbrouwer e del sociologo Peter Vasterman pubblicato recentemente sul NRC Handelsblad, […]