Critichi il movimento trans? Amazon non vende il tuo libro A quanto pare oggi sono le colossali compagnie private (da Amazon a Twitter a Facebook) a decidere che cosa è lecito pensare-dire-scrivere, punendoti con il ban o la censura se quello che pensi-dici-scrivi "viola gli standard" (la formula di solito è questa). Nei giorni scorsi è toccato alla nota attivista britannica Posie Parker, il cui account Zoom è stato sospeso temporaneamente, con minaccia di blocco definitivo, per le sue posizioni gender critical. A volte non ti viene nemmeno detto in […]