Tag: transgender

6 Novembre 2023
Basta farmaci a bambine/i con disforia di genere!
Per molti anni pioniera dei trattamenti a base di puberty blocker e ormoni per minori “non conformi al genere” oggi la psichiatra finlandese Riittakerttu Kaltiala denuncia queste “terapie” come pericolose, inutili e prive di riscontri scientifici. E invita i medici di tutto il mondo a trovare il coraggio di rompere il silenzio imposto dalla censura degli attivisti e dal muro di gomma dei media
In Italia persiste un ostinato silenzio sui trattamenti farmacologici destinate alle/ai minori con disforia di genere (puberty blocker, ormoni cross sex, chirurgia di "riassegnazione del sesso") secondo il protocollo della cosiddetta terapia affermativa del genere. Non è possibile sapere quante/i minori siano stati trattati o stiano intraprendendo il trattamento, in quanti e quali centri vengano trattati e con quali percentuali di "successo" (o insuccesso). Mentre in tutto il mondo occidentale il dibattito è aperto da tempo e in alcuni Paesi […]
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4 Ottobre 2023
UK: fuori dai reparti ospedalieri femminili gli uomini che "si identificano" come donne
All’iniziativa woke dell’ordine dei medici britannico che ha ordinato ai propri associati di non utilizzare più i termini “donna” e “madre” risponde il governo Sunak che ripristina il criterio del sesso biologico e abbandona quello dell’identità di genere nel servizio sanitario. Perché c’è bisogno di tornare al buon senso
In UK infuria la battaglia sugli spazi fisici e simbolici riservati alle donne. All'ordine dei medici britannico (General Medical Council) che nelle sue linee guida ha ingiunto di cancellare le parole "donna" e "madre", risponde a breve giro l'iniziativa del governo Sunak che ripristina il criterio del sesso biologico e abbandona quello dell’identità di genere nel servizio sanitario: i transessuali MtF -cioè biologicamente maschi- non saranno più alloggiati nei reparti ospedalieri femminili anche se si identificano come donne. Questa settimana […]
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20 Settembre 2023
UK, non si può più dire "donna" o "madre": le disposizioni woke del General Medical Council
Decisione di inaudita violenza del registro dei medici britannici: la parola donna va cancellata a ogni livello. Non può essere nominata nemmeno quando si parla di maternità, di parto, di allattamento, di menopausa. Perfino il 999, numero delle emergenze, non può più chiedere di che sesso è la persona che chiede aiuto. I woke sanno benissimo che il corpo femminile è il principale ostacolo al progetto transumano. E vogliono cancellarlo perfino nel linguaggio
Continua a succedere: le donne e le madri vanno cancellate anche dal vocabolario, a ogni livello. Non si arrendono perché il simbolico materno è l'ostacolo più resistente al progetto transumano. Non ci arrenderemo neanche noi. Se lo scordino Il General Medical Council -ente pubblico che conserva il registro ufficiale dei medici nel Regno Unito- ha sostituito la parola "madre" con termini neutri nella sua guida alla maternità per il personale. La guida aggiornata per le dipendenti che rimangono incinte omette […]
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11 Settembre 2023
Uteri femminili in corpi maschili
Il sogno invidioso di sempre -poter fare figli senza le donne, cancellare le madri, insomma il Graal- è sempre più vicino a realizzarsi: nel giro di 5-10 anni anche le persone trans MtF, biologicamente uomini, potranno ricevere un trapianto di utero e condurre una gestazione. Desiderio-diritto “inclusivo” che migliorerebbe la qualità della loro vita e attenuerebbe i sintomi della disforia. Mentre la vita e la salute di bambine e bambini nati da queste pratiche non preoccupano i bioetici
Euronews dà conto dei rapidi progressi della ricerca sul fronte del trapianto di utero, con particolare riferimento alla richiesta delle persone trans MtF il cui corpo resta biologicamente maschile, mentre le persone FtM, se conservano il loro apparto genitale femminile, possono intraprendere una gravidanza come qualunque altra donna: i "padri incinti" di cui la stampa mainstream ama dare notizia non sono altro che donne che si autoidentificano come uomini. Nell'articolo, che qui traduciamo, le donne vengono definite donne cis-, suffisso […]
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2 Agosto 2023
Sfuggire alla follia trans
“Voglio che si sappia che c’è una speranza. I giovani con ‘disforia di genere’ e le loro famiglie possono essere aiutati con un percorso psicologico” scrive nel suo ultimo libro la psichiatra americana Miriam Grossman. Spiegando nei particolari ed empaticamente la sua proposta terapeutica. E indicando nella propaganda martellante del transcult l’ostacolo più insidioso
Miriam Grossman è una psichiatra statunitense. Quello che segue è un estratto modificato pubblicato da Gender Clinic News del suo nuovo saggio Lost in Trans Nation: A Child Psychiatrist's Guide Out of the Madness. Una lettura molto interessante ed "empatica" soprattutto per quelle famiglie che si trovino ad affrontare il problema di una figlia/o adolescente con "disagio di genere". James sfoggia una barba trasandata. Sarah indossa gonne e non si preoccupa dei pronomi. Taylor vuole parlare del college, non del […]
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26 Luglio 2023
UK: marcia indietro dei laburisti sull'autodeterminazione di genere
Anche il Labour Party ha capito che la lotta per i diritti trans può costargli una larga fetta di elettorato femminile. E cambia strada sul self-id assicurando che difenderà il diritto a spazi riservati per le donne, primo fra i partiti progressisti a cambiare rotta. E la sinistra italiana? Ci arriverà per ultima, as usual. Ma ci arriverà
Mentre i progressisti italiani continuano a tenere duro sull'autodeterminazione di genere o self-id -punto programmatico di Elly Schlein alle primarie e sempre in cima ai pensieri del responsabile diritti del PD Alessandro Zan: saranno gli ultimi a cambiare idea ma la cambieranno- in vista delle prossime elezione politiche in UK i laburisti frenano con decisione: il tema è di grande rilevanza nella campagna elettorale in corso. Dall’opposizione il Labour ha sempre tenuto la linea del sostegno ai cosiddetti diritti LGBTQ […]
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15 Luglio 2023
Germania, stop alla legge trans
Il Bundestag si apprestava ad approvare una legge -molto simile alla Ley Trans spagnola- che avrebbe introdotto la totale autodeterminazione di genere o self-id con un semplice atto amministrativo. Ma il Consiglio dei Ministri ha bloccato la proposta all'ultimo minuto: c’era il rischio che i criminali condannati sfruttassero la norma per sfuggire alla pena. Forse c’entra anche il fatto che la Ley Trans non ha portato affatto bene alla maggioranza di centrosinistra in Spagna che il prossimo 23 luglio rischia la sconfitta alle elezioni politiche
Dopo la Spagna, che qualche mese fa ha approvato l'orribile Ley Trans, iniziativa che ha contribuito alla debacle di Podemos alle recenti elezioni amministrative e che sta mettendo a rischio il governo di centrosinistra -il prossimo 23 luglio si andrà al voto per le politiche- sarebbe toccato alla Germania approvare una legge sulla totale autodeterminazione di genere (self-id). Ma le cose sono andate diversamente, come potete leggere qui. La legge per approvare il self-id in Germania è stata bloccata all'ultimo […]
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25 Giugno 2023
Spagna: la Ley Trans al centro della campagna elettorale
La popolare Isabel Dìaz Ayuso, neopresidente della regione di Madrid, promette che un eventuale governo di centrodestra cambierà la contestatissima Ley Trans approvata dal governo Sanchez che ha introdotto la liberissima identità di genere. In difesa della Costituzione e soprattutto dei diritti delle donne e dei bambini oltre che della libertà di opinione. Tema decisivo in vista delle elezioni politiche il prossimo 23 luglio
Anche in Spagna i temi della biopolitica sono diventati temi di primaria importanza e stanno giocando un ruolo decisivo in campagna elettorale. In vista delle elezioni politiche del 23 luglio si discute già di cambiare le leggi sull’identità di genere, a meno di 6 mesi dall’approvazione della Ley Trans voluta dall'ex-ministra Irene Montero di Podemos, formazione politica quasi estinta alle ultime elezioni amministrative. La prima a parlarne è stata la neoeletta presidente della Regione di Madrid, Isabel Díaz Ayuso del […]
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22 Maggio 2023
Transgender: la vittoria del Puer Aeternus
Evoluzione dell’unisex che lottava contro gli stereotipi di genere, il fenomeno “gender” tra le/gli adolescenti esprime il tentativo di sottrarsi al debito-onere biologico e il bisogno di sentirsi disimpegnati rispetto alla natura matrigna. Ma il transgender non è affatto artefice di sé stesso: semmai è succube di uno “spirito” totipotente che schiavizza mente e psiche. E il movimento gay che sostiene la simulazione puerile non vede che è proprio l’identità omosessuale a far la fine peggiore
L’ideologia transgender va oltre la rivendicazione transessuale della costruzione del sesso mediante sottrazione o addizione di qualcosa a partire da una matrice, perché contesta l’esistenza stessa del maschio e della femmina, e soprattutto della seconda, rendendo il genere femminile un prodotto di norme educative, bricolage o artigianato fai da te, negozio di estetica, laboratorio chimico, tavolo chirurgico. Entrambe si appellano alla “verità” della creazione onnipotente dei sessi, destituiti di effettiva realtà. Le giovani donne in particolare sono purtroppo terreno fertile […]
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15 Maggio 2023
Jama: quando gli uomini partoriscono
In un incredibile studio di recente pubblicazione la rivista dell’American Medical Association, tra le più importanti del settore, prova a dare fondamento scientifico all’idea che il parto non sia un’esperienza solo femminile. Perché se fosse esclusiva sarebbe anche escludente. Un’operazione sul linguaggio in colluttazione con la realtà
Come si sa ci sono parole che non si possono più utilizzare soprattutto nei documenti e negli studi scientifici internazionali. In cima all'elenco delle parole tabuizzate tutti i termini che hanno a che vedere con la differenza femminile intesa come possibilità esclusiva di mettere al mondo esseri umani, e dunque: "donna" -se biologicamente intesa e non aperta a definire persone non nate donne-, "madre" e "materno", "seno", con riferimento all'allattamento e così via. L'operazione sul linguaggio ha l'obiettivo di qualificare […]
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8 Maggio 2023
ANCHE LA GERMANIA AVRA' LA SUA LEY TRANS
Il Bundestag si prepara a votare una proposta sul modello dell’orribile legge spagnola che consente la libera scelta del genere anche ai minori con una semplice autodichiarazione all’anagrafe (oltre alla possibilità di cambiare più volte idea). Anche qui in prima linea una donna di sinistra omologa di Irene Montero: la ministra Verde per gli Affari Femminili Lisa Paus. Ma servirà il parere della Corte Costituzionale Federale che esprime molti dubbi sulla cancellazione della categoria “sesso”
Che cos'è una donna? La risposta che il ministro della Giustizia Buschmann (FDP, Partito Liberale Democratico) e la ministra per gli Affari Femminili Lisa Paus (Verdi, nella foto) danno a questa domanda è: una donna è chi dichiara di essere una donna. Questo è il fulcro del "progetto di legge sull'autodeterminazione in materia di registrazione di genere" che entrambi i ministeri hanno ora presentato. Con una semplice dichiarazione all'anagrafe, in futuro tutti potranno cambiare il proprio sesso: da maschio a […]
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12 Aprile 2023
La lobby trans cancella donne e madri
In un’intervista a Le Figaro Marie-Jo Bonnet e Nicole Athéa, autrici di Quand les filles deviennent des garçons, analizzano la forza politica ed economica del transattivismo. E definiscono femminicidio sociale e medico il percorso delle molte ragazze che decidono di “diventare ragazzi”
Su Le Figaro Aziliz Le Corre intervista Marie-Jo Bonnet (femminista e storica del movimento delle donne e dell’omosessualità) e Nicole Athéa (ginecologa e esperta di medicina dell’adolescenza), autrici di Quand les filles deviennent des garçons (edizioni Odile Jacob). Qui l'intervista tradotta. Che cosa si intende, oggi, per quella che chiamate “lobby trans”? E’ qualcosa che deve preoccuparci? Ovunque nel mondo occidentale l’influenza del transattivismo è diventata molto importante e non cessa di estendersi. Se questo ha comportato il necessario riconoscimento […]
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