Il "regalo" del sindaco Beppe Sala al Pride D'ora in poi a Milano verranno registrati in automatico gli atti di nascita dei figli di "coppie omogenitoriali", compresi quelli nati da utero in affitto. Anche se la legge e successive sentenze condannano fermamente la pratica e indicano la strada dell'adozione per il genitore "intenzionale". Ma l'anagrafe è di competenza dello Stato, e non delle amministrazioni locali. E i milanesi non sono mai stati interpellati a riguardo: tutte le criticità di una decisione unilaterale e molto glam che potrebbe presentare anche profili di incostituzionalità
“Abbiamo riavviato il riconoscimento dei figli nati in Italia da coppie omogenitoriali”: le parole con cui il sindaco Beppe Sala ha annunciato il suo personale “regalo” al Pride hanno inizialmente ingenerato qualche confusione. Infatti i figli nati “in Italia” per iniziativa -e giocoforza non “da”- coppie omogenitoriali sono solo i figli di donne unite con altre donne. I figli delle coppie di uomini nascono in Canada, in California o in altre nazioni mete di turismo procreativo, ma in Italia no […]