Tag: islam

11 Giugno 2021
Avremmo voluto salvarti, Saman
Nessun relativismo culturale può giustificare l'accettazione di religioni o culture in cui le donne siano sottomesse agli uomini per legge, in una cittadinanza dispari. Su questo il femminismo deve essere inequivoco
(in memory of Nadia Riva) Saman è stata uccisa dalla sua famiglia per avere rifiutato un matrimonio forzato e per il fatto di voler vivere come una ragazza italiana non musulmana. Sarebbe stato bello se anche per te, come per Malika, si fosse iniziata una raccolta fondi prima che ti facessero sparire. Purtroppo però, la tua storia e la tua richiesta d’aiuto non sono arrivate alle orecchie giuste e forse non ci avrebbero neanche fatto caso. Sarebbe stato bello se […]
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13 Aprile 2021
Omissis su Malika
La storia di Malika è orripilante, questo è certo. Quando in una famiglia girano espressioni tipo "Ti taglio la gola", le cose stanno andando veramente molto male. Probabilmente sono espressioni abituali quando corre violenza domestica. E la violenza sulle donne è un fenomeno incredibilmente diffuso. Solo che stavolta, diversamente dal solito, la violenza verbale è stata registrata e trasmessa online e in tv. Malika Chalhy ha un fratello che si chiama Samir, suo padre si chiama Aberrazak (l'origine è marocchina). La […]
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27 Marzo 2021
"Preda: immigrazione, Islam ed erosione dei diritti delle donne", l'ultimo libro di Ayaan Hirsi Ali
Poche donne al mondo sono al centro di tanta ostilità e di tante accuse di ipocrisia come Ayaan Hirsi Ali. Denuncia l'Islam per il suo assolutismo e la sua intolleranza, scredita la religione di oltre un miliardo di persone definendola "culto nichilista della morte". La sua storia forse rende comprensibile il suo antagonismo: è stata costretta a mutilazioni genitali da bambina in Somalia, è fuggita nei Paesi Bassi per sfuggire a un matrimonio combinato e da adulta ha visto la […]
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13 Marzo 2021
La sinistra, la destra, il velo
La presidente del Senato Maria Elena Alberti Casellati è una distinta signora dal sorriso garbato e dal nome roboante. Politicamente si situa a destra. In altri tempi l’avremmo definita una democristiana conservatrice. Al femminismo poi è estranea, cosa che d’altronde non le ha impedito, nel discorso d’insediamento, di pronunciare parole ferme e non retoriche sul fenomeno della violenza misogina. M’è capitato di ripensare alla signora dopo il webinar su Velo e libertà con Marina Terragni, Sara Punzo e Maryan Ismail. […]
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