Tag: ddl zan

14 Giugno 2021
Omotransfobia: tornare alla vecchia proposta Scalfarotto per uscire dall'impasse del ddl Zan
Nel ddl Scalfarotto contro l'omotransfobia non comparivano identità di genere, misoginia-misandria e formazione obbligatoria nelle scuole: proprio le questioni sulle quali il femminismo oggi esercita la sua critica. Abbandonare il ddl Zan e tornare a quel testo potrebbe essere la soluzione per uscire dall'impasse
Da circa un anno il femminismo - e non solo- sta chiedendo modifiche al ddl Zan: ecco le richieste, sempre le stesse. Purtroppo la posizione del Pd è andata via via irrigidendosi. Inizialmente solo Zan e Cirinnà si opponevano a ogni cambiamento del testo. Successivamente lo stesso segretario Letta e l'esponente Pd in Commissione Giustizia del Senato Franco Mirabelli hanno chiuso a ogni possibilità di mediazione. Attualmente il lavoro della Commissione Giustizia è paralizzato in uno sconfortante muro contro muro. […]
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1 Giugno 2021
Nel ddl Zan un'arma in più per gli uomini violenti
La legge è anche contro la "misandria", continua a ripetere Zan, usando un termine inventato dai maschi violenti. Grave rischio per le donne: che nei tribunali, non bastasse la PAS, si troverebbero accusate dagli ex e dai loro legali di un nuovo falso reato
Tra le critiche del femminismo al ddl Zan, oltre alla questione centrale dell'identità di genere, vi è anche l'inclusione della misoginia tra i comportamenti sanzionabili come crimini d'odio. Nel testo non compare il termine "misoginia", ma quello di "sesso". Per la precisione si parla di "Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità". Chi ha seguito da vicino la redazione del testo saprà […]
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15 Maggio 2021
La copertina dell'Espresso è perfetta
La cover dell'Espresso è buon giornalismo, perché chiarisce in modo definitivo che il vero obiettivo della legge Zan è l'identità di genere, verso la libera autocertificazione o self-id. Le cittadine e i cittadini hanno diritto di saperlo. E di discuterne per il tempo che serve
La copertina dell'Espresso è perfetta perché informa in modo eccellente sul ddl Zan, più di molti editoriali, trasmissioni tv e Zoom meeting, centrando perfettamente l'obiettivo: una donna incinta -solo le donne restano incinte- che si identifica come uomo, si è sottoposta a doppia mastectomia -cicatrici evidenti- e assume testosterone -barba e peluria-. Quella donna esigerà di essere definito "uomo che partorisce", accuserà di misgendering e di transfobia chiunque dica, eventualmente a rischio di essere perseguito (è già capitato in giro […]
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9 Maggio 2021
Autocertificazione di genere, utero in affitto: il ddl Zan serve a questo. Detto chiaro dal palco di Milano
Marilena Grassadonia -Famiglie Arcobaleno, Sinistra Italiana- lo chiarisce definitivamente nel suo intervento alla manifestazione pro ddl Zan: gli obiettivi veri sono autocertificazione di genere e diritto all'utero in affitto. Ecco, già pronta, la proposta di legge sul self-id
Ieri dal palco della piazza di Milano in sostegno al ddl Zan, Marilena Grassadonia -già presidente di Famiglie Arcobaleno, da qualche settimana responsabile nazionale ai Diritti e libertà per le politiche contro la discriminazione di Sinitra Italiana- ha affermato che "il ddl Zan è solo l’inizio". "La legge Zan" ha spiegato "è una legge di prospettiva che guarda al futuro". E dopo la legge Zan nell'agenda Lgbtq c'è "la legge 40, che lascia indietro le donne single che non pssono accedere […]
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6 Maggio 2021
Ddl Zan: in Italia la grande maggioranza dice no all'identità di genere
Il sondaggio che vedete (realizzato in crowfunding da associazioni femministe tra cui Se Non Ora Quando, RadFem Italia, Libreria delle Donne, Udi e altre) non misura il generico consenso al ddl Zan ma punta l’obiettivo sul vero core del ddl: l’identità di genere, la libera percezione di sé a prescindere dal sesso di nascita –anzi, come si dice oggi: attribuito alla nascita-, totalmente dematerializzato. La battaglia sull’identità di genere ha corso in mezzo mondo: Spagna, Germania, per arrivare al Perù. […]
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29 Aprile 2021
Critiche del femminismo al ddl Zan
In questo webinar spieghiamo nel dettaglio il ddl Zan contro l'omobitransfobia, i cui contenuti non sono sufficientemente conosciuti, ed esponiamo i nostri argomenti critici. Buon ascolto
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29 Aprile 2021
Cirinnà padronale
Dibattito sul #ddlZan organizzato dal Pd Lazio. Insieme al primo firmatario Alessandro Zan, Monica Cirinnà, la responsabile Conferenza Donne Pd Cecilia D'Elia e una sola voce critica, quella di Valeria Fedeli. Il succo: Zan in inedita modalità dialogo -di cui speriamo finalmente di potere approfittare- e contro il linguaggio violento, ok; Cecilia D'Elia convintamente pro-Zan informa che il femminismo Pd è modernamente "intersezionale" (probabilmente D'Elia non ha ancora registrato l'onda montante, ben più up to date in tutto il mondo, […]
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26 Aprile 2021
L'onorevole Zan dimostri di essere responsabile
L'onorevole Zan, primo firmatario del noto ddl contro omobistransfobia, misoginia, abilismo (ma anche, come ha precisato in una diretta, anche misandria, eterofobia, insomma praticamente ogni forma di odio in circolazione) dovrebbe dimostrare di essere più responsabile evitando di suscitare odio in sostegno alla sua proposta contro l'odio. Da sempre Zan -idem Laura Boldrini e Monica Cirinnà- sminuisce il femminismo critico nei riguardi del suo ddl come inconsistente, residuale, vecchio, bigotto, omofobo e transofobo. Le ragioni del femminismo vengono caricaturizzate, sbeffeggiate, […]
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22 Aprile 2021
Il ddl Zan e l'"identità di genere" fanno male alla salute. Soprattutto a quella delle donne
Il movimento delle donne del secolo scorso ha posto con l’emancipazione la questione dei diritti delle donne e della parità uomo- donna, trascurando l'importante questione della differenza sessuale. Solo negli anni Settanta il femminismo comincia a considerare quella differenza sessuale che l’aspirazione alla parità non può annullare né cancellare. La differenza sessuale pone al centro la maternità e l’essere madre come dato irriducibile della realtà da cui partire. Se la parità faceva riferimento a un mondo indifferenziato uomo-donna, in cui […]
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18 Aprile 2021
Ddl Zan: l'identità di genere può costare molto anche alle donne vittime di violenza
L'identità di genere al centro del ddl Zan, come abbiamo detto più volte, introduce un principio di assoluta indeterminatezza in una legge penale. In parole povere: essendo l'identità di genere qualcosa di indefinito, fumoso, fantasmatico e perfettamente equivocabile, non consente a cittadine-i di individuare con precisione l'oggetto del reato, non garantisce la chiarezza necessaria e non le-li pone quindi al riparo dal rischio di violare la legge senza saperlo. Questo non è ammesso dalla nostra Costituzione, che richiede "tassatività e […]
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12 Aprile 2021
Zan: la sua legge è anche contro la "misandria" (video)
Domenica bestiale. Dopo aver appreso che ILGA, la più grande rete Lgbt del mondo (1614 associazioni in 158 Paesi, Italia compresa) in una sua dichiarazione definita abusivamente "femminista" richiede l'abbassamento dell'età del consenso sessuale per le-i minori (vedere qui), ci è toccato sentire l'onorevole Zan affermare che il suo ddl contro l'omobitransfobia eccetera è anche "contro la misandria", termine che non trova alcun corrispettivo nella realtà e che fa parte dell'armamentario dei misogini violenti organizzati. Ecco com'è andata. ____________________________________________________________________________________________________________________ Seguendo […]
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10 Aprile 2021
Ddl Zan: servono confronti veri, non la guerra dei comunicati
Il femminismo critico nei riguardi del ddl Zan nei giorni scorsi ha emesso un comunicato -vedere qui- in cui si tornano a elencare le ragioni per le quali ci opponiamo non a una legge contro l'omotransfobia, ma a QUESTA legge contro l'omotransfobia. Ragioni che sono sempre le stesse, da mesi, e in quanto tali perfettamente opinabili in un confronto -se venisse accettato, ma finora non è successo-. E' piuttosto deprimente che anziché considerare queste ragioni, anziché confrontarsi su queste ragioni […]
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