USA: come l'ideologia di genere sta influenzando la formazione dei medici

Un articolo di Economist denuncia l'infiltrazione dell’ideologia della gender identity nelle facoltà di medicina degli Stati Uniti. Che mettono al centro la libera affermazione del genere. Per paura delle proteste transattiviste. Ma anche per ignoranza sui progressi della ricerca medica e per l'eccessiva fiducia nei media mainstream
Condividi questo articolo

L’Economist ha pubblicato un articolo sull’infiltrazione dell’ideologia dell’identità di genere nelle facoltà di medicina degli Stati Uniti. Le testimonianze di studenti e docenti whistleblower mettono in evidenza diversi problemi, che si possono tutti ricondurre all’imposizione dell'”affermazione del genere” come unica possibilità di cura della disforia. Per esempio vengono taciuti gli effetti collaterali di farmaci prescritti anche ai bambini. In generale viene insegnato ai futuri pediatri e medici di famiglia di introdurre bambini e giovani che dicono di sentirsi “nel corpo sbagliato” a cliniche specializzate in identità di genere, dove si somministrano bloccanti della pubertà e ormoni del sesso opposto con grande superficialità, e con conseguenze irreversibili. A seguire un brano dall’articolo.

La disforia di genere, la sensazione spesso angosciante di essere nati nel corpo sbagliato, è elencata nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (vedere qui) dell'American Psychiatric Association. Così Katherine (nome di fantasia) -studentessa alla sua prima settimana alla facoltà di medicina alla Louisiana State University- è rimasta di stucco quando ha sentito il docente dire alla classe che la disforia di genere non era una malattia mentale. Questo episodio ha fatto pensare che l'ideologia dell'identità di genere, che sostiene che “le donne trans sono donne e gli uomini trans sono uomini”, aveva influenzato alcuni di coloro che la stavano formando per diventare medico. 

Sono seguite conferme. Un endocrinologo ha spiegato agli studenti che le femmine sotto testosterone avevano un rischio di infarto simile a quello dei maschi -in realtà hanno un rischio molto più alto. Discutere su tutto questo era apparentemente impensabile.

Come ha fatto l'ideologia transgender a farsi strada nelle facoltà di medicina? 

Gli organismi professionali, tra cui l'Accademia Americana di Pediatria, hanno approvato il modello di cura di “affermazione del genere”, che accetta l’autodiagnosi di disforia da parte dei pazienti. Questo può portare a prescrivere bloccanti della pubertà a bambini di nove anni. La cosiddetta “medicina trans” non è una parte fondamentale dei programmi delle facoltà di medicina. Ma una pediatra accademica (che non ha voluto che il suo nome, l'istituzione o lo stato apparissero in questo articolo) dice che tutti gli studenti di medicina imparano che ci si aspetta che seguano il modello “affermativo”  «acriticamente e indiscutibilmente». Per la maggior parte dei medici questo significherà mandare i piccoli pazienti a una gender clinic (clinica di genere), alcune delle quali prescrivono bloccanti o ormoni del sesso opposto alla prima visita. «Trattiamo le infezioni con gli antibiotici, senza fare domande: è esattamente così anche per disforia di genere e bloccanti della pubertà», spiega la pediatra.

Il modello “affermativo” di cura ha già causato danni irreversibili al corpo di molti giovani. Questo è particolarmente chiaro dall'esperienza dei detransitioner che si sono pentiti di aver assunto ormoni o di essersi fatti rimuovere il seno o i genitali. I bloccanti della pubertà impediscono anche alle ossa di svilupparsi correttamente e, se combinati con gli ormoni del sesso opposto possono portare all'infertilità e all'incapacità di avere un orgasmo. Una studentessa di 26 anni di una facoltà di medicina in Florida, che progetta di diventare pediatra, è scioccata da ciò che non le è stato insegnato su questi trattamenti: «Con altre malattie e trattamenti invece ci viene insegnato in modo approfondito su ogni possibile effetto collaterale».

Docenti delle facoltà di medicina suggeriscono due ragioni per tutto questo. Una -che si riflette nel fatto che nessuno voleva che i loro nomi fossero pubblicati- è la paura. Alcuni attivisti transgender molestano chiunque esprima preoccupazioni pubblicamente. L'altra ragione è l'ignoranza. Un pediatra che insegna in una facoltà di medicina in Florida sostiene che molti medici, una volta completata la loro formazione, prestano poca attenzione ai nuovi progressi della ricerca medica, e si affidano ai media per le informazioni. E in America c'è stata c'è stata poca copertura da parte dei mass media dei pericoli dei bloccanti o dei guai dei detransitioner.

Maria Celeste

Articolo integrale qui 



Buona parte delle notizie pubblicate da Feminist Post non le leggerai altrove. Per questo è importante sostenerci, anche con un piccolo contributo: Feminist Post è prodotto unicamente grazie a lavoro volontario di molte e non gode di alcun finanziamento.
Se pensi che il nostro lavoro possa essere utile per la tua vita, saremo grate anche del più piccolo contributo.

Puoi darci il tuo contributo cliccando qui: Patreon - Feminist Post
Potrebbe interessarti anche
2 Giugno 2023
Chi ha cucinato la cena ad Adam Smith? Per una teoria economica RadFem, speech di Sheila Jeffreys
L’economia tradizionale basata sull’homo oeconomicus “razionale” non tiene mai conto della base dell’iceberg: l’enorme quantità di lavoro femminile non retribuito senza il quale il sistema semplicemente non starebbe in piedi. Il cambiamento necessario non viene dall’inclusione di un maggior numero di donne in un modello che si basa sull’aggressività, sull’azzardo e sul rischio, ma da un nuovo paradigma che metta al centro il valore delle persone, della relazione e della cura
In un recente seminario organizzato da Women's Declaration International nell'ambito della serie di incontri Radical Feminist Perspectives, Sheila Jeffreys -ex-docente di scienze politiche all'Università di Melbourne e tra le fondatrici della rete globale WDI- ha tenuto una relazione sul tema Rad Fem Economic Theory (l'intero incontro è visibile qui). Jeffrey è partita da un suo testo del 2010, a ridosso della crisi finanziaria globale. Si chiamava “Chi ha cucinato la cena ad Adam Smith”, il cui pensiero ometteva completamente il […]
Leggi ora
30 Maggio 2023
Spagna: anche il sesso woke tra le ragioni della fine di Podemos
Ley Trans. Legge “solo sì è sì” che ha ridotto le pene ai criminali sessuali. E ora anche un Manifesto per l’educazione sessuale per tutt* che mette a rischio la sicurezza di bambine e bambini. Lo spirito è sempre lo stesso: una sessualità queer promossa dalla ministra uscente Irene Montero. Che però a quanto pare elettrici ed elettori non gradiscono. Un’analisi della docente Juana Gallego, femminista colpita dalla cancel culture
Alle elezioni amministrative di ieri in Spagna la sinistra ha rovinosamente perso -come in Italia, del resto. In particolare si è registrata la bruciante sconfitta di Podemos che in molte regioni arriva quasi a estinguersi. Nelle analisi sul voto spagnolo forse non si dà sufficiente rilievo a due leggi-manifesto di Podemos, e in particolare della ministra transfemminista Irene Montero: la legge “Solo sì è sì”, che ha ridotto le pene per i crimini sessuali, e la Ley Trans, che ha […]
Leggi ora
22 Maggio 2023
Transgender: la vittoria del Puer Aeternus
Evoluzione dell’unisex che lottava contro gli stereotipi di genere, il fenomeno “gender” tra le/gli adolescenti esprime il tentativo di sottrarsi al debito-onere biologico e il bisogno di sentirsi disimpegnati rispetto alla natura matrigna. Ma il transgender non è affatto artefice di sé stesso: semmai è succube di uno “spirito” totipotente che schiavizza mente e psiche. E il movimento gay che sostiene la simulazione puerile non vede che è proprio l’identità omosessuale a far la fine peggiore
L’ideologia transgender va oltre la rivendicazione transessuale della costruzione del sesso mediante sottrazione o addizione di qualcosa a partire da una matrice, perché contesta l’esistenza stessa del maschio e della femmina, e soprattutto della seconda, rendendo il genere femminile un prodotto di norme educative, bricolage o artigianato fai da te, negozio di estetica, laboratorio chimico, tavolo chirurgico. Entrambe si appellano alla “verità” della creazione onnipotente dei sessi, destituiti di effettiva realtà. Le giovani donne in particolare sono purtroppo terreno fertile […]
Leggi ora
15 Maggio 2023
Jama: quando gli uomini partoriscono
In un incredibile studio di recente pubblicazione la rivista dell’American Medical Association, tra le più importanti del settore, prova a dare fondamento scientifico all’idea che il parto non sia un’esperienza solo femminile. Perché se fosse esclusiva sarebbe anche escludente. Un’operazione sul linguaggio in colluttazione con la realtà
Come si sa ci sono parole che non si possono più utilizzare soprattutto nei documenti e negli studi scientifici internazionali. In cima all'elenco delle parole tabuizzate tutti i termini che hanno a che vedere con la differenza femminile intesa come possibilità esclusiva di mettere al mondo esseri umani, e dunque: "donna" -se biologicamente intesa e non aperta a definire persone non nate donne-, "madre" e "materno", "seno", con riferimento all'allattamento e così via. L'operazione sul linguaggio ha l'obiettivo di qualificare […]
Leggi ora
13 Maggio 2023
Nelle norme contro la violenza sulle donne si parli di sesso e non di "identità di genere": lettera aperta al Parlamento Europeo
La violenza contro le donne non si potrà contrastare se i testi di leggi e trattati non faranno chiaramente riferimento al sesso e non al “genere”. Ci uniamo a gruppi femministi e gender critical in un appello ai parlamentari europei che si esprimeranno sulla proposta antiviolenza della Commissione: scrivete chiaramente nel testo che le donne e le ragazze sono le persone di sesso femminile e non lasciate alcuno spiraglio alla gender ideology
Anche noi abbiamo sottoscritto la lettera alla Commissione europea sulla lotta alla violenza contro le donne e agli abusi domestici redatta da WORIADS, coalizione di cittadine-i gender critical che ha l’obbiettivo di informare e sensibilizzare le istituzioni europee sui pericoli dell’identità di genere. La lettera chiede che le norme europee sulla violenza contro le donne riconoscano chiaramente la categoria del sesso biologico. Riportiamo a seguire il testo completo che sarà inviato ai membri del Parlamento Europeo che si esprimeranno sulla […]
Leggi ora
8 Maggio 2023
ANCHE LA GERMANIA AVRA' LA SUA LEY TRANS
Il Bundestag si prepara a votare una proposta sul modello dell’orribile legge spagnola che consente la libera scelta del genere anche ai minori con una semplice autodichiarazione all’anagrafe (oltre alla possibilità di cambiare più volte idea). Anche qui in prima linea una donna di sinistra omologa di Irene Montero: la ministra Verde per gli Affari Femminili Lisa Paus. Ma servirà il parere della Corte Costituzionale Federale che esprime molti dubbi sulla cancellazione della categoria “sesso”
Che cos'è una donna? La risposta che il ministro della Giustizia Buschmann (FDP, Partito Liberale Democratico) e la ministra per gli Affari Femminili Lisa Paus (Verdi, nella foto) danno a questa domanda è: una donna è chi dichiara di essere una donna. Questo è il fulcro del "progetto di legge sull'autodeterminazione in materia di registrazione di genere" che entrambi i ministeri hanno ora presentato. Con una semplice dichiarazione all'anagrafe, in futuro tutti potranno cambiare il proprio sesso: da maschio a […]
Leggi ora