Proponiamo qui per vostra documentazione tutto il testo della cosiddetta Ley Trans su cui si sta discutendo in Spagna, con una spaccatura anche nella maggioranza di governo: da una parte i proponenti di Podemos, capitanati dalla Ministra dell’Igualdad Irene Montero e sordi a ogni obiezione, dall’altra il Psoe che si oppone rilevando molte criticità. Insieme al testo della proposta di legge pubblichiamo le obiezioni puntuali e ragionate delle femministe di Contra Borrado (quasi 150 associazioni che si oppongono tenacemente) e la loro controproposta di legge.
I testi sono troppo lunghi per essere mandati in traduzione, ma sono anche facilmente comprensibili per le interessate che intendano seguire la questione nei dettagli.
In sintesi: l’attuale legge spagnola stabilisce che per cambiare la propria identità di genere sul documento d’identità siano necessari almeno due anni di trattamento ormonale e una diagnosi medica o psicologica che attesti la cosiddetta “disforia di genere” (la legge 164/82 che regola la questione in Italia, aggiornata da successive sentenze, prevede un percorso simile).
La nuova proposta di legge spagnola prevede invece l’autodeterminazione (self-id) della propria identità di genere sopra i 16 anni senza la necessità di certificati che attestino la disforia di genere né la necessità di «modifiche dell’aspetto o delle funzioni del corpo della persona attraverso procedure mediche, chirurgiche o di altra natura». Il disegno di legge prevede che sia «sufficiente la libera dichiarazione della persona interessata», senza altri requisiti e riconosce inoltre le identità non binarie, ammettendo che le persone che non si identificano come uomo o come donna possano anche non indicare il proprio sesso sulla carta d’identità.
La nuova legge consente inoltre l’accesso ai trattamenti per la riproduzione assistita alle «persone trans con capacità di gestazione», così come prevede la possibilità di ricorrere alle tecniche di crioconservazione del seme o delle cellule riproduttive delle persone che stanno seguendo dei trattamenti ormonali.
Il Psoe di Sanchez contesta la proposta di legge affermando che «il cosiddetto diritto alla libera determinazione dell’identità di genere o diritto all’autodeterminazione di genere manca di razionalità giuridica».
In calce ai due documenti spagnoli -la proposta di legge di Podemos e l’opposizione di Contra Borrado- troverete anche il progetto di legge italiano dello stesso tenore proposto dal Movimento Identità Trans.
La legge Zan contro l’omobitransfobia al momento approvata solo alla Camera è l’anticamera a una legge trans italiana, tenendo al centro il concetto di libera identità di genere.
C’è infine da segnalare il fatto importantissimo che proprio in GB, patria del transattivismo, il self-id è stato definitivamente bocciato dal governo ed è stata fermata nelle scuole la propaganda alla libera identità di genere. Al self-id, secondo un sondaggio pubblicato da The Times, si oppone il 96 per cento degli inglesi. Non c’è ragione di pensare che spagnoli e italiani lo vedano con maggior favore.
Quindi Spagna, e in prospettiva anche l’Italia, rischiano di importare un prodotto già scaduto e rifiutato da chi l’ha ideato.
BOZZA DELLA LEY TRANS SPAGNOLA
INFORME SOBRE LA JUSTIFICACION DEL CONVENIO DE COLABORACION ENTRE EL MINISTERIO DE IGUALDAD Y LA ASOCIACION DE PARQUES CIENTIFICOS Y TECNOLOGICOS DE ESPAÑA (APTE) PARA EL FOMENTO DEL ACCESO DE MUJERES DE LA APTE A CONSEJOS DE ADMINISTRACION DE EMPRESAS C
LEY PARA LA IGUALDAD REAL Y EFECTIVA DE LAS PERSONAS TRANS
EXPOSICIÓN DE MOTIVOS
LE CRITICHE E LA CONTROPROPOSTA DELLE FEMMINISTE DI CONTRA BORRADO
INFORME SOBRE LA JUSTIFICACION DEL CONVENIO DE COLABORACION ENTRE EL MINISTERIO DE IGUALDAD Y LA ASOCIACION DE PARQUES CIENTIFICOS Y TECNOLOGICOS DE ESPAÑA (APTE) PARA EL FOMENTO DEL ACCESO DE MUJERES DE LA APTE A CONSEJOS DE ADMINISTRACION DE EMPRESAS C
BORRADOR ANTEPROYECTO DE LEY PARA LA IGUALDAD DE LAS PERSONAS LGTBI Y PARA LA NO DISCRIMINACIÓN POR RAZÓN DE ORIENTACIÓN SEXUAL, IDENTIDAD DE GÉNERO, EXPRESIÓN DE GÉNERO O CARACTERÍSTICAS SEXUALES
EXPOSICIÓN DE MOTIVOS
IL PROGETTO DI LEGGE TRANS IN ITALIA
Garantire la piena effettività del diritto all’identità di genere e all’espressione di generePunti programmatici per una proposta di riforma della L. 164/1982 –“Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso”A cura di MIT –Movimento Identità Trans Settore Sportello Legale–13 febbraio 2020.
Come vedrete i principi ispiratori sono sovrapponibili a quelli della Ley Trans: totale libertà di decidere a quale genere si appartiene, indipendentemente dal sesso biologico, da qualunque trattamento farmacologico e/o chirurgico, e senza alcuna necessità di diagnosi mediche, di perizie o di interventi da parte dei Tribunali.