Proposta del trans Allyn Walker: pedofilia come "orientamento sessuale".

L'idea è destigmatizzare i pedofili chiamandoli MAP (Minor Attracted People). Ma il loro nome, replica Julie Bindel, è stupratori di bambini. A cominciare da Michel Foucault
Condividi questo articolo

Il libro A Long, Dark Shadow: Minor-Attracted People and Their Pursuit of Dignity mantiene quello che promette in copertina. Descritto come "un resoconto cruciale delle esperienze vissute di questa popolazione nascosta", il suo autore Allyn Walker argomenta per destigmatizzare gli adulti che sono sessualmente attratti dai bambini in età prepuberale.

Walker dà una sonora pacca sulla spalla a quelle persone attratte da minori (MAP) che scelgono di non violentare i bambini. Loro (perché Walker si identifica come transgender) hanno affermato in un'intervista che è importante dire "MAP" per rispetto della terminologia che "i membri di quel gruppo vogliono che gli altri usino per loro. È meno stigmatizzante di altre parole come pedofilo”.

Suggerendo che coloro che desiderano fare sesso con bambini dovrebbero essere in grado di utilizzare bambole sessuali infantili per soddisfare i loro "bisogni" (vedere qui), Walker sostiene che i MAP "non hanno chiesto" di essere attratti sessualmente dai bambini.

Sono d'accordo con Walker su una cosa: la parola pedofilo è del tutto inappropriata e non dovrebbe essere usata, anche se non saremo d'accordo sui motivi. Sostengo da tempo l'abolizione della parola, preferendo invece "stupratore di bambini" o "abusatore di bambini". Il significato letterale di "pedofilo" è "amante dei bambini". È classificato come una condizione medica, ma non lo è. Una persona non è pre-programmata per "desiderare" il sesso con i bambini. Come nel caso di Jimmy Savile (vedere qui): ha abusato di donne e uomini adulti, bambini e cadaveri.

L'idea che l'attrazione sessuale per i bambini in età prepuberale costituisca un'identità sessuale in qualche modo originaria, anziché scelta o costruita socialmente, è in circolazione dagli anni '60 e promossa da personaggi come il filosofo francese Michel Foucault.

Foucault, famoso per le sue teorie sul potere e sulla sessualità, sembra non rendersi conto dell'enorme potere che un adulto ha su un bambino. Mentre si trovava in Tunisia alla fine degli anni '60 avrebbe abusato sessualmente di bambini in età prepuberale. Secondo il saggista francese Guy Sorman , "Avevano otto, nove, dieci anni. Gli lanciava soldi e diceva 'incontriamoci alle 22:00 al solito posto'". Questo, si è scoperto, era il cimitero locale: “Avrebbe fatto l'amore lì sulle lapidi con i ragazzini. La questione del consenso non è stata nemmeno sollevata».

Ma secondo lo scrittore Queer-identificato Laurie Penny, che ha pubblicato un saggio su Substack intitolato What Foucault Got Right: On violence, libel and Queer Theory: "Michel Foucault è stato demonizzato per decenni, presumibilmente sulla base del fatto che va bene diffamare i morti ed è divertente diffamare i francesi”. 

Non sorprende che ci siano state alcune aspre critiche all'interpretazione di Penny su Twitter, a cui ha risposto : "Beh, se leggessi il pezzo vedresti che quello che sto dicendo è più complesso".

Penny conclude che le rivelazioni su Foucault sono probabilmente voci calunniose e che, in base alla sua valutazione esperta (ha letto i suoi libri nelle ultime settimane) "... sembra improbabile che Foucault abbia effettivamente aggredito dei bambini".

Anch'io ho letto Foucault, ma forse con occhi diversi.

Nel suo libro History of Sexuality c'è una scena inquietante in cui una bambina viene trascinata in un fosso e aggredita sessualmente, fatto che descrive come un "piacere bucolico senza tempo". Foucault ha anche affermato che la sessualità non dovrebbe mai essere criminalizzata, perché criminalizzare lo stupro è sessualmente repressivo. Ha sostenuto che, come reato, essere violentati non è diverso dall'essere presi a pugni in faccia.

C'è poi la famigerata lettera del 1977 firmata da Foucault, in cui si sosteneva che lo stupro non dovrebbe essere un reato penale (cancellando così il concetto giuridico di età del consenso). La lettera faceva parte di una più ampia difesa di due uomini adulti che avevano violentato (o, come dice Penny, "fatto sesso con") ragazze in età prepuberale.

“[Foucault] e altre teste d'uovo degenerate si sono opposte al concetto di età legale del consenso. La cosa è sicuramente successa. Ed è stata decisamente un po' una cazzata", scrive Penny.

L'apologia dell'abuso di minori è diffusa tra un certo numero di liberal maschi. Alcuni anni fa, l'attivista per i diritti dei gay Peter Tatchell ha ritenuto opportuno lodare un libro la cui introduzione conteneva la frase : "Gli adulti che amano i bambini e lo esprimono sessualmente stanno sostituendo i gay e i neri come nuovi capri espiatori della società". Il libro ha denunciato l'"isteria" e la "caccia alle streghe" contro gli abusatori di bambini e ha condannato la protezione dei bambini come una forza opprimente di controllo sui giovani. Foucault e Tatchell hanno entrambi sostenuto che punire il sesso tra bambini e adulti "consenzienti" frena lo sviluppo sessuale e il potenziale piacere per i bambini.

La maggior parte degli abusi sessuali sui bambini avviene in ambito domestico, perpetrata da uomini noti alle vittime. Questi uomini di solito non sono etichettati come "pedofili": la parola è riservata a Colin Pitchfork e ai suoi simili, uomini dall'aspetto malvagio che depredano bambini a loro precedentemente sconosciuti.

Etichettare gli stupratori di bambini come "pedofili" dà l'impressione che soffrano di una patologia e che ci sia un qualche tipo di gene che li predispone ad essere sessualmente attratti dai bambini, quando non ci sono prove scientifiche o altre prove credibili per dimostrarlo. Gli uomini che abusano dei bambini devono essere fermati, puniti e scoraggiati, non curati per la “malattia” nota come pedofilia.

Alcuni esperti che cercano di sbrogliare il fenomeno della pedofilia danno l'impressione che essere “attratti” dai bambini sia un orientamento sessuale più che una scelta che li danneggia; che queste persone fanno parte di un sottogruppo strano e diverso dai membri “ordinari” della società; che esiste una spiegazione medica, piuttosto che sociale, per il loro comportamento; e che sono diversi dai padri e dagli altri parenti maschi che abusano dei bambini in casa.

La prima volta che ho sentito il termine "persone attratte da minori" è stato in un'intervista con Tom O'Carroll , un membro chiave del Pedophile Information Exchange che è eccitato sessualmente da bambini in età prepuberale. O'Carroll mi ha detto che secondo lui il termine tedesco "kinder" dovrebbe sostituire "pedophile" perché "sembra uno zio gentile". 

La soluzione femminista per fare piazza pulita degli abusi sessuali sui minori è sbarazzarsi di tutti gli eufemismi e dei termini medicalizzati e chiamare questi individui stupratori di bambini e apologeti degli abusi sui minori.

articolo originale qui traduzione di Marina Terragni


Buona parte delle notizie pubblicate da Feminist Post non le leggerai altrove. Per questo è importante sostenerci, anche con un piccolo contributo: Feminist Post è prodotto unicamente grazie a lavoro volontario di molte e non gode di alcun finanziamento.
Se pensi che il nostro lavoro possa essere utile per la tua vita, saremo grate anche del più piccolo contributo.

Puoi darci il tuo contributo cliccando qui: Patreon - Feminist Post
Potrebbe interessarti anche
2 Giugno 2023
Chi ha cucinato la cena ad Adam Smith? Per una teoria economica RadFem, speech di Sheila Jeffreys
L’economia tradizionale basata sull’homo oeconomicus “razionale” non tiene mai conto della base dell’iceberg: l’enorme quantità di lavoro femminile non retribuito senza il quale il sistema semplicemente non starebbe in piedi. Il cambiamento necessario non viene dall’inclusione di un maggior numero di donne in un modello che si basa sull’aggressività, sull’azzardo e sul rischio, ma da un nuovo paradigma che metta al centro il valore delle persone, della relazione e della cura
In un recente seminario organizzato da Women's Declaration International nell'ambito della serie di incontri Radical Feminist Perspectives, Sheila Jeffreys -ex-docente di scienze politiche all'Università di Melbourne e tra le fondatrici della rete globale WDI- ha tenuto una relazione sul tema Rad Fem Economic Theory (l'intero incontro è visibile qui). Jeffrey è partita da un suo testo del 2010, a ridosso della crisi finanziaria globale. Si chiamava “Chi ha cucinato la cena ad Adam Smith”, il cui pensiero ometteva completamente il […]
Leggi ora
30 Maggio 2023
Spagna: anche il sesso woke tra le ragioni della fine di Podemos
Ley Trans. Legge “solo sì è sì” che ha ridotto le pene ai criminali sessuali. E ora anche un Manifesto per l’educazione sessuale per tutt* che mette a rischio la sicurezza di bambine e bambini. Lo spirito è sempre lo stesso: una sessualità queer promossa dalla ministra uscente Irene Montero. Che però a quanto pare elettrici ed elettori non gradiscono. Un’analisi della docente Juana Gallego, femminista colpita dalla cancel culture
Alle elezioni amministrative di ieri in Spagna la sinistra ha rovinosamente perso -come in Italia, del resto. In particolare si è registrata la bruciante sconfitta di Podemos che in molte regioni arriva quasi a estinguersi. Nelle analisi sul voto spagnolo forse non si dà sufficiente rilievo a due leggi-manifesto di Podemos, e in particolare della ministra transfemminista Irene Montero: la legge “Solo sì è sì”, che ha ridotto le pene per i crimini sessuali, e la Ley Trans, che ha […]
Leggi ora
26 Maggio 2023
Stavolta sì: sulla pelle dei bambini
Contro la sentenza della Corte di Cassazione, che impedisce la trascrizione integrale degli atti di nascita dei bambini nati da utero in affitto ammettendo che solo il genitore biologico venga nominato e indicando per il suo compagno/a la stepchild adoption, a Milano alcune coppie di uomini starebbero intraprendendo una nuova forma di resistenza: non registrare nemmeno il genitore biologico -o entrambi o nessuno- lasciando il figlio in un limbo amministrativo in cui, in questo caso sì, resterebbe privo dei più elementari diritti, dal pediatra alla scuola
Dopo che la Prefettura di Milano, in applicazione di una sentenza della Corte di Cassazione, ha bloccato le trascrizioni degli atti integrali di nascita dei bambini nati per iniziativa di coppie dello stesso sesso -indicando come strada la trascrizione del solo genitore biologico e per il suo compagno/a la stepchild adoption, ovvero l'adozione in casi particolari, perfettamente legittimante- al comune di Milano si starebbe verificando questo, secondo quanto riportato dalla vicepresidente PD del Consiglio Comunale, Roberta Osculati: le coppie di […]
Leggi ora
22 Maggio 2023
Transgender: la vittoria del Puer Aeternus
Evoluzione dell’unisex che lottava contro gli stereotipi di genere, il fenomeno “gender” tra le/gli adolescenti esprime il tentativo di sottrarsi al debito-onere biologico e il bisogno di sentirsi disimpegnati rispetto alla natura matrigna. Ma il transgender non è affatto artefice di sé stesso: semmai è succube di uno “spirito” totipotente che schiavizza mente e psiche. E il movimento gay che sostiene la simulazione puerile non vede che è proprio l’identità omosessuale a far la fine peggiore
L’ideologia transgender va oltre la rivendicazione transessuale della costruzione del sesso mediante sottrazione o addizione di qualcosa a partire da una matrice, perché contesta l’esistenza stessa del maschio e della femmina, e soprattutto della seconda, rendendo il genere femminile un prodotto di norme educative, bricolage o artigianato fai da te, negozio di estetica, laboratorio chimico, tavolo chirurgico. Entrambe si appellano alla “verità” della creazione onnipotente dei sessi, destituiti di effettiva realtà. Le giovani donne in particolare sono purtroppo terreno fertile […]
Leggi ora
15 Maggio 2023
Jama: quando gli uomini partoriscono
In un incredibile studio di recente pubblicazione la rivista dell’American Medical Association, tra le più importanti del settore, prova a dare fondamento scientifico all’idea che il parto non sia un’esperienza solo femminile. Perché se fosse esclusiva sarebbe anche escludente. Un’operazione sul linguaggio in colluttazione con la realtà
Come si sa ci sono parole che non si possono più utilizzare soprattutto nei documenti e negli studi scientifici internazionali. In cima all'elenco delle parole tabuizzate tutti i termini che hanno a che vedere con la differenza femminile intesa come possibilità esclusiva di mettere al mondo esseri umani, e dunque: "donna" -se biologicamente intesa e non aperta a definire persone non nate donne-, "madre" e "materno", "seno", con riferimento all'allattamento e così via. L'operazione sul linguaggio ha l'obiettivo di qualificare […]
Leggi ora
13 Maggio 2023
Nelle norme contro la violenza sulle donne si parli di sesso e non di "identità di genere": lettera aperta al Parlamento Europeo
La violenza contro le donne non si potrà contrastare se i testi di leggi e trattati non faranno chiaramente riferimento al sesso e non al “genere”. Ci uniamo a gruppi femministi e gender critical in un appello ai parlamentari europei che si esprimeranno sulla proposta antiviolenza della Commissione: scrivete chiaramente nel testo che le donne e le ragazze sono le persone di sesso femminile e non lasciate alcuno spiraglio alla gender ideology
Anche noi abbiamo sottoscritto la lettera alla Commissione europea sulla lotta alla violenza contro le donne e agli abusi domestici redatta da WORIADS, coalizione di cittadine-i gender critical che ha l’obbiettivo di informare e sensibilizzare le istituzioni europee sui pericoli dell’identità di genere. La lettera chiede che le norme europee sulla violenza contro le donne riconoscano chiaramente la categoria del sesso biologico. Riportiamo a seguire il testo completo che sarà inviato ai membri del Parlamento Europeo che si esprimeranno sulla […]
Leggi ora