Come il presidente Obama ha introdotto l'identità di genere nella scuole americane

Senza che nessuno ne abbia mai dato una chiara definizione, e senza alcun dibattito pubblico, la gender identity è diventata un principio guida nelle istituzioni scolastiche Usa. Il ruolo proattivo dell'ex-presidente e della potentissima famiglia Pritzker, leader nell'industria farmaceutica
Condividi questo articolo

Un decennio fa la maggior parte degli insegnanti, dei presidi e degli studenti delle scuole primarie e secondarie non aveva mai sentito i termini "transgender" o "identità di genere". In un decennio tutto è cambiato.

Ormai ogni insegnante, preside e studente in tutta l'America ha sentito questi termini, anche se non sono ben sicuri di che cosa significhino. Il concetto di "identità di genere", spesso cambia a seconda di chi sta parlando. Non c'è mai stata una definizione giuridica o logica stabile del termine e spesso le definizioni sono tautologiche, cioè "L' identità di genere è il senso interno e profondo di una persona o la consapevolezza psicologica del proprio genere." Ciò che sembra stia accadendo è che "identità di genere" è diventata un eufemismo per dissociazione del corpo. Ai bambini viene insegnato che possono essere maschi o femmine, che il sesso viene assegnato alla nascita e che possono scegliere di quale sesso sono in seguito.

Come è successo?

Il presidente Obama e i suoi responsabili hanno avuto una parte di primo piano nell'istituzione dell'ideologia dell'identità di genere nelle scuole primarie e secondarie.

Nel 2008 Obama era solo una speranza negli occhi di Penny Pritzker . Oscuro senatore dell'Illinois, Obama era fondamentalmente sconosciuto. Penny Pritzker, famiglia dei miliardari di Chicago Pritzker che condividono massicci investimenti nel complesso medico industriale (MIC), ha lavorato per portare Obama alla Casa Bianca, riuscendo a garantirgli non solo un mandato ma due, presentandolo ai titani della finanza, incluso il capo di Goldman Sachs. Ha aiutato a finanziare i suoi comitati di sostegno e in seguito è diventata la sua Segretaria al Commercio.

Penny Pritzker non è l'unico Pritzker importante nella storia di come l'ideologia dell'identità di genere sia entrata nelle scuole dei nostri figli, ma Obama è stata immediatamente ai suoi ordini.

Nel 2009, subito dopo essere stato eletto, ha trasformato in legge il Matthew Shepard e James Byrd, Jr. Hate Crimes Prevention Act, che ha esteso la copertura della legge federale sui crimini d'odio per includere quelli basati sull'"identità di genere" della vittima. Cosa fosse l'identità di genere non è mai stato definito.

Nel 2010 ha avviato campagne antibullismo nelle scuole per studenti LGBT e ha iniziato a far passare rapidamente altre leggi "transgender". Questo è stato l'anno in cui GLSEN (Gay Lesbian Straight Education Network) ha iniziato a fare pressioni sulle scuole dell'Illinois per la protezione contro il bullismo nei confronti degli studenti LGBT e degli studenti con un' "identità di genere" che li avrebbe potuti rendere vittime di bullismo. È stata la prima spinta per portare l'“identità di genere” come concetto nelle scuole dei bambini. Tra i sostenitori di GLSEN c'è Walt Disney Corporation che ha donato cento milioni di dollari agli ospedali pediatrici in America e in Europa molti dei quali hanno "cliniche di genere" per i giovani .

Questa attività di lobbying delle scuole contro il bullismo nei confronti di giovani e dei bambini LGBT con "identità di genere" è iniziata cinque anni dopo che la T+ ha iniziato ad apparire sotto la bandiera dei diritti umani LGB e le organizzazioni "transgender" sono cresciute a livello globale. Senza alcuna spiegazione, Improvvisamente, "transgender" e "identità di genere" erano ovunque.

GLSEN è anche finanziato dalla Fondazione Arcus , una delle più grandi ONG LGBT negli Stati Uniti, che guida l'ideologia dell'identità di genere a livello globale. Il fondatore della Arcus Foundation, Jon Stryker, finanzia la sua fondazione milioni di dollari attraverso la sua società, Stryker Medical. GLSEN è anche finanziato dalla Gill Foundation , un'altra massiccia ONG LGBT che guida l'ideologia dell'"identità di genere" all'insegna della sicurezza e dell'anti-bullismo per i bambini.

Nel 2010 i concetti mutevoli di "bambini transgender" o bambini con "identità di genere" innate in base alle quali venivano bullizzati erano giusto un fioco segnale intercettato dai radar, e nonostante ciò alcune delle persone più importanti e più ricche d'America stavano prendendo misure per la loro protezione nelle nostre istituzioni. Vale la pena di notare che sebbene queste nuove identità siano entrate nelle scuole K-12 sotto la bandiera dell'identità sessuale, le lezioni sul "transgender" e l'"identità di genere" sono state portate nelle scuole sia nei nuovi corsi di educazione sessuale sia come parte delle campagne anti-bullismo dalle quali i genitori non potevano escludere i propri figli.

Come il presidente Obama ha introdotto l'identità di genere nella scuole americane
Jennifer Pritzker

Nel 2013 Jennifer Pritzker, cugina di Penny Pritzker, altra miliardaria della famiglia filantropica -l'unico miliardario trans nel mondo, ndr- ha dichiarato di avere cambiato nome da James a Jennifer, nome che esprimeva il suo status immaginario di donna. A 63 anni, con due matrimoni alle spalle e tre figli, ha assunto il ruolo di promuovere l'"identità di genere" nelle nostre istituzioni culturali attraverso la sua Fondazione Tawani , compreso il finanziamento dell'Equality Illinois Education Project , altro presunto programma anti-bullismo utilizzato per portare la debole ideologia dell'“identità di genere” nelle scuole dei bambini.

Nel 2015, mentre i concetti ancora incerti di "transgender" e "identità di genere" erano sempre più usati dai media e dai reality show, e le star di Hollywood facevano sfilare i loro figli come bambini del sesso opposto, Obama è diventato il primo presidente a pronunciare la parola "transgender" in uno discorso sullo stato dell'unione. Ha ospitato un summit giovanile alla Casa Bianca per la Gioventù LGBT e ha indetto un incontro specifico per studenti “transgender” guadagnandosi il titolo di “Trans President”. Lo stava facendo questo per quel segmento infinitesimale della popolazione di bambini nelle scuole primarie e secondarie che avevano un problema di disforia riguardo ai loro genitali? Se sì, perché? Che cos'è un "bambino transgender?" Che cos'è l'"identità di genere" e perché i bambini improvvisamente ne hanno una? Noi, il popolo americano, ce lo stiamo ancora chiedendo.

Non siamo i soli a mettere in discussione la costruzione dei "bambini transgender". Nel Regno Unito, la dott.ssa Heather Brunskell Evans riferisce di gruppi di pressione che guidano la narrativa di "identità di genere" e di identità mediche "transgender" nei bambini che non trovano alcun fondamento nella realtà materiale.

Arriviamo al 2019. JB Pritzker, governatore dell'Illinois, fratello di Penny Pritzker e cugino di Jennifer Pritzker, ha investito venticinque milioni di dollari in iniziative per la prima infanzia. Ha anche abbandonato ogni pretesa di fare campagne anti-bullismo per gli studenti LGB nelle scuole elementari e ha lanciato un ordine esecutivo creando una Task Force affermativa e inclusiva per "migliorare l'ambiente di apprendimento per scolari 'transgender', 'non binari' e di genere non conforme, affermandoli e sostenendoli ". A capo della task force, il direttore associato dei programmi e delle iniziative comunitarie presso il Lurie Children's Hospital di Chicago (Jennifer Pritzker ha fornito i fondi per la "clinica di genere" del Lurie Children's Hospital nel 2013). Sebbene il rapporto della task force si proponga come linee guida, è chiaro che nelle scuole dell'Illinois tutti si atterranno ai dettami di un'ideologia che non è mai stata discussa, valutata o approvata in una pubblica discussione, ideologia che mette i bambini contro la realtà biologica dei loro corpi sessuati.

Almeno ora sappiamo chi ha pagato per questi precetti.

Jennifer Bilek

articolo originale qui, traduzione di Marina Terragni

Buona parte delle notizie pubblicate da Feminist Post non le leggerete altrove. Per questo è importante sostenerci, anche con un piccolo contributo: Feminist Post è prodotto unicamente grazie a lavoro volontario di molte e non gode di alcun finanziamento. Se pensate che il nostro lavoro possa essere utile per la vostra vita, saremo grate anche del più piccolo contributo.  

Potete inviare a: ASSOCIAZIONE CULTURALE BLU BRAMANTE

CAUSALE OBBLIGATORIA: FEMINIST POST

IBAN: IT80C0200812914000104838541


Buona parte delle notizie pubblicate da Feminist Post non le leggerai altrove. Per questo è importante sostenerci, anche con un piccolo contributo: Feminist Post è prodotto unicamente grazie a lavoro volontario di molte e non gode di alcun finanziamento.
Se pensi che il nostro lavoro possa essere utile per la tua vita, saremo grate anche del più piccolo contributo.

Puoi darci il tuo contributo cliccando qui: Patreon - Feminist Post
Potrebbe interessarti anche
5 Giugno 2023
Los Angeles: randelli queer sulle famiglie
Padri e madri che manifestavano pacificamente contro l'evento del Pride organizzato nella scuola dei loro bambini -asilo ed elementari- sono stati aggrediti fisicamente con pugni e mazze da baseball da militanti Lgbtq+ e Antifa. In California non puoi più decidere nulla sull'educazione dei tuoi figli
Le immagini che vedete vengono da Los Angeles, dove venerdì scorso un gruppo di genitori ha protestato contro un evento organizzato a scuola in occasione del Pride LGBTQ e destinato ai bambini dell’asilo e delle elementari. Un gruppo di estremisti di sinistra sono sopraggiunti a disturbare la manifestazione e hanno aggredito i genitori con mazze da baseball e pugni, dando inizio a una rissa violenta che è finita solo dopo l’intervento della polizia. Alla vigilia dell’"assemblea PRIDE" organizzata alla Saticoy […]
Leggi ora
4 Giugno 2023
SI' ALLA LEGGE ITALIANA SULL'UTERO IN AFFITTO REATO UNIVERSALE: L'APPELLO DI TUTTE LE MAGGIORI RETI ABOLIZIONISTE MONDIALI
CIAMS, STOP SURROGACY NOW, FINRRAGE, LA JAPAN COALITION e altre associazioni. E insieme a loro figure eminenti del femminismo internazionale come SYLVIANE AGACINSKI, GENA COREA e PHYLLIS CHESLER. Che unitamente a noi chiedono ai parlamentari italiani di approvare la legge che il prossimo 19 giugno approderà alla Camera
Rete per l'Inviolabilità del Corpo Femminile, Radfem Italia, FINAARGIT (Rete femminista internazionale contro ogni riproduzione artificiale, ideologia gender e transumanesimo) condividono da sempre l'obiettivo dell'abolizione universale dell'utero in affitto. Insieme sosteniamo la proposta di legge sulla maternità surrogata che il prossimo 19 giugno andrà in discussione alla Camera, che estende la punibilità della pratica anche qualora realizzata in uno Stato estero e che costituisce un deciso passo avanti in direzione dell'abolizione universale, offrendo -qualora approvata- un modello per altre legislazioni […]
Leggi ora
30 Maggio 2023
Spagna: anche il sesso woke tra le ragioni della fine di Podemos
Ley Trans. Legge “solo sì è sì” che ha ridotto le pene ai criminali sessuali. E ora anche un Manifesto per l’educazione sessuale per tutt* che mette a rischio la sicurezza di bambine e bambini. Lo spirito è sempre lo stesso: una sessualità queer promossa dalla ministra uscente Irene Montero. Che però a quanto pare elettrici ed elettori non gradiscono. Un’analisi della docente Juana Gallego, femminista colpita dalla cancel culture
Alle elezioni amministrative di ieri in Spagna la sinistra ha rovinosamente perso -come in Italia, del resto. In particolare si è registrata la bruciante sconfitta di Podemos che in molte regioni arriva quasi a estinguersi. Nelle analisi sul voto spagnolo forse non si dà sufficiente rilievo a due leggi-manifesto di Podemos, e in particolare della ministra transfemminista Irene Montero: la legge “Solo sì è sì”, che ha ridotto le pene per i crimini sessuali, e la Ley Trans, che ha […]
Leggi ora
15 Maggio 2023
Jama: quando gli uomini partoriscono
In un incredibile studio di recente pubblicazione la rivista dell’American Medical Association, tra le più importanti del settore, prova a dare fondamento scientifico all’idea che il parto non sia un’esperienza solo femminile. Perché se fosse esclusiva sarebbe anche escludente. Un’operazione sul linguaggio in colluttazione con la realtà
Come si sa ci sono parole che non si possono più utilizzare soprattutto nei documenti e negli studi scientifici internazionali. In cima all'elenco delle parole tabuizzate tutti i termini che hanno a che vedere con la differenza femminile intesa come possibilità esclusiva di mettere al mondo esseri umani, e dunque: "donna" -se biologicamente intesa e non aperta a definire persone non nate donne-, "madre" e "materno", "seno", con riferimento all'allattamento e così via. L'operazione sul linguaggio ha l'obiettivo di qualificare […]
Leggi ora
13 Maggio 2023
Nelle norme contro la violenza sulle donne si parli di sesso e non di "identità di genere": lettera aperta al Parlamento Europeo
La violenza contro le donne non si potrà contrastare se i testi di leggi e trattati non faranno chiaramente riferimento al sesso e non al “genere”. Ci uniamo a gruppi femministi e gender critical in un appello ai parlamentari europei che si esprimeranno sulla proposta antiviolenza della Commissione: scrivete chiaramente nel testo che le donne e le ragazze sono le persone di sesso femminile e non lasciate alcuno spiraglio alla gender ideology
Anche noi abbiamo sottoscritto la lettera alla Commissione europea sulla lotta alla violenza contro le donne e agli abusi domestici redatta da WORIADS, coalizione di cittadine-i gender critical che ha l’obbiettivo di informare e sensibilizzare le istituzioni europee sui pericoli dell’identità di genere. La lettera chiede che le norme europee sulla violenza contro le donne riconoscano chiaramente la categoria del sesso biologico. Riportiamo a seguire il testo completo che sarà inviato ai membri del Parlamento Europeo che si esprimeranno sulla […]
Leggi ora
8 Maggio 2023
ANCHE LA GERMANIA AVRA' LA SUA LEY TRANS
Il Bundestag si prepara a votare una proposta sul modello dell’orribile legge spagnola che consente la libera scelta del genere anche ai minori con una semplice autodichiarazione all’anagrafe (oltre alla possibilità di cambiare più volte idea). Anche qui in prima linea una donna di sinistra omologa di Irene Montero: la ministra Verde per gli Affari Femminili Lisa Paus. Ma servirà il parere della Corte Costituzionale Federale che esprime molti dubbi sulla cancellazione della categoria “sesso”
Che cos'è una donna? La risposta che il ministro della Giustizia Buschmann (FDP, Partito Liberale Democratico) e la ministra per gli Affari Femminili Lisa Paus (Verdi, nella foto) danno a questa domanda è: una donna è chi dichiara di essere una donna. Questo è il fulcro del "progetto di legge sull'autodeterminazione in materia di registrazione di genere" che entrambi i ministeri hanno ora presentato. Con una semplice dichiarazione all'anagrafe, in futuro tutti potranno cambiare il proprio sesso: da maschio a […]
Leggi ora