A ore la sentenza per Maya Forstater, licenziata per avere detto che il sesso esiste

Condividi questo articolo

Attesa a ore la sentenza nel processo d'appello per Maya Forstater, la consulente fiscale che due anni fa ha perso il lavoro per avere affermato che gli uomini non possono diventare donne. Forstater ha insistito sul fatto che le sue opinioni derivavano dalla "realtà materiale".

Brillante ricercatrice nel campo dell'evasione fiscale, due anni fa alla donna non è stato rinnovato il contratto dall'ufficio londinese del Centro per lo sviluppo globale oer l'accusa di avere usato un linguaggio "offensivo ed escludente" sui social media, avendo twittato le sue preoccupazioni sulle proposte del governo per consentire alle persone di autocertificarsi liberamente come appartenenti sesso opposto (self-id). JK Rowling è stata in seguito etichettata come transfobica proprio per aver sostenuto Forstater

A ore la sentenza per Maya Forstater, licenziata per avere detto che il sesso esiste
Il tweet di JK Rowling in appoggio a Maya Forstater

Recentemente il governo inglese ha definitvamente chiuso con il self-id, rinunciando quindi a quelle proposte.

Ieri Forstater ha portato il suo caso davanti a un tribunale d'appello, dove ha affermato che la preoccupazione per i bambini "incoraggiati" a cambiare sesso in tenera età l'ha spinta a fare i suoi primi commenti su Twitter. All'apertura dell'udienza, l'avvocato di Forstater ha ribadito la sua opinione che il sesso biologico sia "reale, importante, immutabile e da non confondere con l'identità di genere".

Al tribunale d'appello il team legale di Forstater ha dichiarato: "L'etichetta orwelliana a volte viene usata con troppa disinvoltura, ma qui è giustificata". E ha descritto l'approccio del tribunale di prima istanza come "rievocazione del linguaggio giornalistico del Ministero della Verità: perfino le parole devono essere epurate dai significati indesiderabili insieme alle idee associate".

Forstater ha detto al tribunale d'appello che le implicazioni della sentenza che aveva conformato il suo licenziamento sono state “profonde”: "Laddove nell'ambito di un dibattito culturale e politico convincimenti importanti e ampiamente condivisi vengono ritenuti indicibili, qualcosa sta chiaramente andando storto". 

La sentenza del tribunale di primo grado aveva stabilito che le opinioni di Forstater non potevano godere della tutela garantita dalla sezione dieci dell'Equality Act 2010, disposizione che protegge le convinzioni filosofiche. Il giudice Tayler aveva detto che la donna non aveva il diritto di ignorare i diritti legali di una persona transgender e "l'enorme dolore che può essere causato da una persona con cattive intenzioni".

Ben Cooper QC, che oggi rappresenta Forstater, ha affermato che le sue opinioni erano "basate su fatti scientifici fondamentali". Ha detto che “ignorarli o fingere che non siano veri costituisce un danno per una società onesta, giusta ed equa, e in particolare compromette la difesa dei diritti delle donne. Queste convinzioni non implicano alcun giudizio morale e non negano i diritti o lo status delle persone trans o la loro protezione dalla discriminazione ".

qui l'articolo di The Times (traduzione di Marina Terragni)


Buona parte delle notizie pubblicate da Feminist Post non le leggerai altrove. Per questo è importante sostenerci, anche con un piccolo contributo: Feminist Post è prodotto unicamente grazie a lavoro volontario di molte e non gode di alcun finanziamento.
Se pensi che il nostro lavoro possa essere utile per la tua vita, saremo grate anche del più piccolo contributo.

Puoi darci il tuo contributo cliccando qui: Patreon - Feminist Post
Potrebbe interessarti anche
23 Marzo 2023
Petrillo: il mio corpo non conta, voglio usare le docce delle donne. E si ritira dai mondiali di Torun per motivi di "incolumità"
Vincere le gare non basta: Petrillo rivendica anche di usare gli spogliatoi femminili dopo che la Federazione Italiana di Atletica su richiesta delle atlete ha deciso per spazi riservati. “Lo stato mi riconosce come donna, i genitali maschili non contano. E poi" sbeffeggia “non sarà certo la prima volta che li vedono”. Intanto rinuncia ai prossimi mondiali per ragioni "di sicurezza "
Pochi giorni fa abbiamo pubblicato un resoconto della gara di Valentina nata Fabrizio Petrillo ad Ancona, con le reazioni delle atlete battute dal suo corpo maschile. Le atlete hanno spiegato chiaramente che, pur rispettando il percorso personale di Petrillo, atleticamente non sono alla pari e che si sentono discriminate. Le dichiarazioni rilasciate dalle atlete al Feminist Post sono state riprese da altre testate, tra cui Il Giornale (qui), e hanno provocato dei commenti da parte di Petrillo che ha aver […]
Leggi ora
21 Marzo 2023
“Abbiamo sbagliato”: pioniera dei bloccanti della pubertà ammette il danno
Susan Bradley, psichiatra canadese fondatrice negli anni Settanta di una clinica per minori “disforici” e autorità in questo campo oggi dichiara che il passaggio dalla terapia psicologica ai farmaci è stato un grave errore. Perché i loro effetti sono gravi e non reversibili, perché quei trattamenti sono “autoritari” e sperimentali. E perché in 9 casi su 10 la disforia dei bambini è solo temporanea e maschera altri disturbi
In un’intervista alla Daily Caller News Foundation, la dottoressa Susan Bradley, psichiatra canadese e pioniera del trattamento della disforia di genere nei bambini, si è schierata contro il popolare modello che prevede l’affermazione delle identità transgender dei bambini e la cura tramite l’utilizzo di medicinali che bloccano la pubertà, pratica a cui in passato aveva preso parte. Bradley aveva aperto una clinica pediatrica nel 1975 per i bambini affetti da disforia di genere, un profondo senso di malessere riguardante il […]
Leggi ora
3 Marzo 2023
La transessualità non è un pranzo per genderqueer
Essere transessuali non è transgenderismo ma un’esperienza profondamente drammatica e dall’esito incerto. Che nulla ha a che vedere con gli stereotipi stantii con cui si esprime l’identità di genere. Le riflessioni di Neviana Calzolari
Ripubblichiamo per gentile concessione di Dol's Magazine. Articolo originale qui Neviana Calzolari, sociologa, attivista, scrittrice e volto tv. Eppure ben poco mainstream, anzi, fra le osservatrici più acute (e critiche) del panorama politico-sociale dei nostri tempi (...) Il gruppo I-Dee di Milano e l’associazione Ipazia di Catania l’hanno incontrata. – Il ddl Zan era stato pensato per combattere l’omotransfobia, quindi con buone intenzioni – esordisce Neviana –, ciò nonostante rimango scettica su certa terminologia, in particolare sull’”identità di genere” che allarma buona parte del mondo […]
Leggi ora
3 Marzo 2023
Donne e sinistra: un amore tossico
Tradite, maltrattate, umiliate. E infine soppiantate da neo-donne auto-identificate ben più attraenti e funzionali delle “vecchie” donne per nascita. Eppure molte fra noi non riescono a staccarsi dai progressisti che mostrano in ogni modo di non considerarle. Le stesse dinamiche di una relazione malata
Tutti gli amori nascono e muoiono, e quando finiscono c’è sempre chi soffre di più, a volte una parte sola, quella che amava sinceramente, l’altra forse no, forse mentiva. E noi donne all’amore con la sinistra abbiamo creduto sul serio, con tutto il cuore: ingenuamente pensavamo di essere le predilette, credevamo alle promesse, anche quelle che palesemente apparivano false. Carla Lonzi già mezzo secolo fa ci ricordava che la sinistra ci aveva vendute “alla Rivoluzione ipotetica”, e anche oltreoceano le […]
Leggi ora
27 Febbraio 2023
Primarie PD: vince la transfemminista Elly Schlein
La giovane leader lancia la sua OPA e la vince. Facendo del Partito Democratico una formazione woke, in linea con il progressismo occidentale: dirittismo, libera identità di genere, utero in affitto, sex work. Una sfida che ricorda quello che sta capitando in Spagna dove il femminismo radicale ha divorziato dalla sinistra
Per cominciare complimenti a Elly Schlein e molti auguri per il suo nuovo incarico. Poi i fatti, per come li vedo. La vittoria di Elly Schlein è stata un'OPA sul PD: il voto ai gazebo, per la prima volta diverso da quello nei circoli -novità storica pure questa- dimostra che Schlein ha mobilitato la sinistra radicale fino ai limiti dell'antagonismo, oltre ai 5 stelle. L'aveva detto anni fa: Occupy PD. Ora l'ha fatto. Che venga sostenuta da una parte importante […]
Leggi ora
23 Febbraio 2023
Disturbi mentali nei bambini: è un'epidemia. In parallelo con il boom della "disforia di genere"
Uno studio americano rivela che il disagio psichico negli adolescenti è in un picco di crescita dal 2012 con sintomi diversi tra maschi e femmine. E che quasi sempre l’idea di voler “cambiare sesso” si accompagna ad altri problemi. Solitudine, social network, pornografia: come il marketing selvaggio sta distruggendo una generazione
Si è finalmente rotto anche in Italia il silenzio sui bloccanti della pubertà prescritti a bambine e bambini con comportamenti non conformi al genere. Si è rotto soprattutto grazie agli sforzi delle femministe radicali, dei gruppi di genitori e degli psicanalisti italiani che hanno scritto al governo (vedere qui). Il dibattito è arrivato anche in TV, con due recenti puntate di Quarta Repubblica con interventi di esperti italiani e stranieri, dalle femministe Marina Terragni (qui, da 1'46'') e Monica Ricci […]
Leggi ora