Fuori i misogini dal servizio pubblico

L'ingaggio a "Ballando con le stelle" di Teo Mammucari, protagonista di uno degli show più offensivi di sempre contro le donne con una "valletta muta" -Flavia Vento- inscatolata nel plexiglas e metodicamente sbeffeggiata, fa dubitare sull'effettivo impegno della Rai contro la violenza e il maschilismo. E obbliga le cittadine e i cittadini a contribuire al cachet di chi ha offerto delle donne un'immagine tanto degradante

Al CdA RAI alla Presidente MARINELLA SOLDI all'Amministratore Delegato ROBERTO SERGIO alla Commissione Parlamentare di Vigilanza RAI Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha segnato un punto di non ritorno nella coscienza collettiva sulla violenza maschile: l’unico precedente possibile è il delitto del Circeo. La RAI ha rappresentato questo momento di dolore e di consapevolezza politica manifestando l’intento a mobilitarsi in modo permanente contro la misoginia e il maschilismo.  Per questa ragione ci sorprende, ci offende e ci addolora l'ingaggio a […]

Nata da madre in affitto

Olivia Maurel, 32 anni, è nata da una madre surrogata e oggi si batte in prima linea contro la pratica che definisce “atroce” e “mostruosa”. Ha sempre saputo che qualcosa non andava nella sua famiglia. Soffre di depressione, ha avuto problemi di alcolismo e ha tentato più volte il suicidio. Solo recentemente ha scoperto la verità sulle sue origini e di aver subito il trauma dell’abbandono. “A nessun bambino” dice “deve più capitare quello che è successo a me”

Commerciale o "altruistica" la surrogata va abolita. Sono le parole di Olivia Maurel, nata nel dicembre 1991 in Kentucky da surrogata tradizionale (ovvero in cui anche l'ovocita appartiene alla "madre in affitto", ndr) che in una conferenza al parlamento della Repubblica ceca ha raccontato la sua esperienza. Oggi, sposata con due figli a Cannes, "fiera di esser femminista" come si legge sulla sua pagina X, si batte contro la surrogata. La sua testimonianza, molto preziosa in quanto sono ancora pochissimi […]

Israele 7 ottobre: appello perché venga riconosciuto come femminicidio di massa

Le donne vittime dell’attacco di Hamas non sono state uccise come tutti gli altri civili: sono state esposte nude, stuprate, brutalizzate, umiliate, decapitate, i loro corpi bruciati e fatti a pezzi. “Volevamo sporcarle” dicono i terroristi. La violenza contro queste donne risponde alla definizione di femminicidio di massa: dalla Francia una petizione alle ONG internazionali

Le donne vittime dell’attacco di Hamas non sono state uccise come tutti gli altri civili: sono state esposte nude, stuprate, brutalizzate, umiliate, decapitate, i loro corpi bruciati e fatti a pezzi. “Volevamo sporcarle” dicono i terroristi. La violenza contro queste donne risponde alla definizione di femminicidio di massa: dalla Francia una petizione alle ONG internazionali

Accademici britannici contro la cancel culture

Il prossimo 20 novembre sarà presentato il London Universities Council for Academic Freedom, ente che riunisce un centinaio di docenti delle maggiori università inglesi con l’intento di lottare contro la censura e il pensiero unico che negli ultimi anni hanno impedito il confronto e la libertà accademica compromettendo la formazione di migliaia di studenti. Nel mirino soprattutto realtà Lgbtq+ come Stonewall che hanno pesantemente influenzato l’istruzione universitaria e superiore. Era ora, and go on!

Come riportato dal The Telegraph oltre un centinaio di accademici provenienti dalle migliori università britanniche hanno unito le forze per fronteggiare la crescente minaccia della cancel culture attraverso la creazione di un nuovo ente dedicato alla libertà accademica. In una pionieristica iniziativa gli studiosi hanno dato vita al "London Universities Council for Academic Freedom" (Consiglio delle università londinesi per la libertà accademica), che coinvolge tutte le istituzioni accademiche della capitale tra cui l'University College London (UCL), il King's College London, […]

13 novembre a L'Aja contro l'utero in affitto

La Conferenza di Diritto Internazionale Privato spinge per il riconoscimento transnazionale dei contratti di gestazione per altri con l'intento di forzare le legislazioni nazionali a vantaggio dei profitti del biomercato. La coalizione Icams contro la GPA ha organizzato una manifestazione in difesa della dignità delle donne e contro il mercato di bambine e bambini

La Coalizione internazionale per l’abolizione della maternità surrogata (ICASM) ha organizzato per il 13 novembre una manifestazione internazionale davanti alla Conferenza dell’Aja di diritto internazionale privato (HCCH) per opporsi alla regolamentazione della “maternità surrogata” transfrontaliera.  Si sta infatti cercando di imporre una regolamentazione internazionale per la cosiddetta “maternità surrogata”: dal 13 novembre l’HCCH istituirà un gruppo di lavoro con il compito di redigere una convenzione per consentire il riconoscimento transfrontaliero dei contratti. Questo per  soddisfare la crescente domanda nel biomercato […]

Canada: infermiera gender critical rischia il posto

Amy Hamm lavora in un reparto di psichiatria ed è sotto inchiesta per avere promosso in rete i diritti delle donne basati sul sesso e la tutela dei minori. Il BCCNM, ente che regolamenta la professione infermieristica, intende sospenderla a meno che non partecipi a un programma di rieducazione ma Amy si oppone: l’udienza è in corso. La giornalista USA Megyn Kelly l’ha intervistata

L'infermiera canadese Amy Hamm - una delle fondatrici della coalizione no-profit Canadian Women Sex Based Rights (caWsbar) - lavora in un reparto di psichiatria acuta specializzato in salute mentale e consumo di sostanze. Amy rischia di perdere la propria licenza infermieristica e il lavoro poiché avrebbe promosso in rete i diritti delle donne basati sul sesso e la tutela dei minori. Negli ultimi anni, Amy è stata oggetto di un'indagine da parte del British Columbia College of Nurses & Midwives […]

Basta farmaci a bambine/i con disforia di genere!

Per molti anni pioniera dei trattamenti a base di puberty blocker e ormoni per minori “non conformi al genere” oggi la psichiatra finlandese Riittakerttu Kaltiala denuncia queste “terapie” come pericolose, inutili e prive di riscontri scientifici. E invita i medici di tutto il mondo a trovare il coraggio di rompere il silenzio imposto dalla censura degli attivisti e dal muro di gomma dei media

In Italia persiste un ostinato silenzio sui trattamenti farmacologici destinate alle/ai minori con disforia di genere (puberty blocker, ormoni cross sex, chirurgia di "riassegnazione del sesso") secondo il protocollo della cosiddetta terapia affermativa del genere. Non è possibile sapere quante/i minori siano stati trattati o stiano intraprendendo il trattamento, in quanti e quali centri vengano trattati e con quali percentuali di "successo" (o insuccesso). Mentre in tutto il mondo occidentale il dibattito è aperto da tempo e in alcuni Paesi […]

Questa Storia deve finire

La guerra non è un’invenzione delle donne. La guerra ci riduce a prede e ci rende cose mute. Posizionarci -di qua o di là- non ci dà pace. Pace non è l’intervallo tra una guerra e l’altra. Pace non è inermità ma forza attiva che regola le relazioni e dirime i conflitti. Esigiamo che i figli ribelli riconoscano l’autorità della madre e si sottraggano all’obbligo dei gesti di dominio e di sopraffazione

“La guerra è stata da sempre l'attività specifica del maschio e il suo modello di comportamento virile”. Carla Lonzi, Manifesto di Rivolta Femminile, 1970 La guerra non è una nostra invenzione e non è nostra invenzione quella forma disperata di guerra che è il terrorismo. Posizionarci -di qua o di là- non ci dà pace, ci disorienta e ci divide, ma non ci è consentito altro movimento se non cercare rifugio in un’impossibile estraneità. Ci riconosciamo con dolore nelle “nemiche”. […]
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21 Novembre 2022
I "clienti" di prostituzione sanno benissimo di commettere una violenza
Una ricerca sui compratori di sesso dimostra che gli uomini sono perfettamente consapevoli del fatto che la prostituzione è violenza, che le organizzazioni criminali tengono le donne nel terrore e che non c'è "regolamentazione" che tenga. Ma si fermano solo se rischiano una condanna penale, come accade in Svezia, Norvegia, Canada, Francia, Irlanda, Israele e in altri paesi che hanno introdotto il modello abolizionista. Diversamente continuano a considerare lo stupro a pagamento come un loro diritto
di Julie Bindel La Germania è conosciuta come il bordello d’Europa. È un titolo conquistato faticosamente. Con più di 3.000 bordelli in tutto il Paese, e 500 solo a Berlino, il suo commercio sessuale vale più di 11 miliardi di sterline all’anno. La prostituzione, in tutte le sue forme, è legale in Germania, sin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Recentemente, però, l’atteggiamento sta cambiando. La gente e i politici chiedono al governo di prendere atto del cosiddetto “stato pappone” e […]
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28 Aprile 2022
Caso Sargentini: l'assordante silenzio di Saviano
La giornalista femminista Monica Ricci Sargentini minacciata di sanzione -tre giorni di sospensione- dal Corriere della Sera per avere condiviso lo spirito di un'iniziativa di protesta contro un articolo pubblicato sull'allegato Sette in cui lo scrittore napoletano parlava di regolarizzare il "sex work" come lavoro ordinario. Sarebbe importante conoscere il suo punto di vista di difensore della libertà di opinione sulla vicenda. Ma al momento nessun segnale
Conosciamo Roberto Saviano come un difensore della libertà di opinione e di stampa. Così si è sempre presentato. Non soltanto per i rischi corsi personalmente, ma per avere in più occasioni difeso la libertà di pensiero con prese di posizioni pubbliche, spiegando che un giornalista deve “poter fare il proprio lavoro senza essere attaccato sul piano personale, senza un clima di minaccia” e lamentando che “qualsiasi voce critica sa di potersi aspettare ritorsioni”. In questi giorni Monica Ricci Sargentini, giornalista […]
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28 Marzo 2022
La sorella di Saviano
Cosa ne penserebbe lo scrittore, che chiede di rottamare vecchia legge Merlin per "regolarizzare" il "sex work", se a prostituirsi fosse una donna a lui cara? Non sa che la prostituzione è quasi solo tratta e la regolarizzazione è una manna per papponi e mafiosi? Non conosce il modello abolizionista,già in vigore in molti Paesi civili? Non sa che quello che lui chiama "lavoro" è enorme sofferenza femminile? Perché riconosce agli uomini il diritto di stuprare a pagamento? Perché non studia e non ascolta le donne prima di parlare? Da dove gli viene tanta misoginia?
Una volta ero in uno studio di registrazione per un dibattito sulla prostituzione. Naturalmente lo si definiva -non io- sex work, il che rendeva tutto più accettabile e moderno. C'era una nota e bellissima prostituta bolognese, una tale che si prostituiva online, si parlava di "assistenza sessuale agli invalidi". Loro così libere e up to date, a me avevano affidato il compito di rappresentare il triste contraltare del moralismo bigotto. Non gli era venuto per niente bene, sono riuscita e […]
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24 Marzo 2022
Cassazione: status di rifugiata una vittima di tratta
Ribaltate le sentenze precedenti che attribuivano alla donna prostituita un tacito consenso: che va escluso, quando c'è violenza fisica e psicologica. Pur se tradotto nel linguaggio neutro del diritto, il lavoro delle donne apre dei varchi
La sentenza 676/2022 della Cassazione ha riconosciuto lo status di rifugiata a una donna vittima di tratta (e prostituita). Nel terzo grado di giudizio è stato ribaltato l’impianto delle sentenze precedenti che attribuivano alla donna un consenso tacito all’esercizio della prostituzione, quindi l’inesistenza di quello stato di necessità che prelude alla concessione dello status di rifugiata (temporaneo, va sottolineato). Si dice infatti che il consenso non può essere considerato tale in una condizione di violenza fisica e psicologica insita nelle […]
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11 Gennaio 2022
Violenze sessuali di Capodanno a Milano: sbagliato tacere sulle origini degli aggressori
Sorvolare sul fatto che si trattava di giovani nordafricani impedisce una chiara lettura dell'accaduto. Ed esercita la correctness dell'accoglienza sulla pelle delle donne. Il parallelo con i fatti di Colonia nel 2016 e l'opinione della femminista tedesca Alice Schwartzer
Qualche giorno fa 5 ragazze sul treno di ritorno da Gardaland sono state aggredite sessualmente e verbalmente da un branco di almeno una trentina di giovani di origine nordafricana (la vicenda qui). Una dinamica molto simile a quella dei fatti di Capodanno 2021 a Milano (e del Capodanno 2016 a Colonia). Le cose da dire sono sempre le stesse, e ve le riproponiamo. Non è più possibile, per correctness, fare finta che il problema non esista. Le donne non sono […]
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5 Dicembre 2021
Violenza sulle donne: ecco le novità legislative
Braccialetto elettronico, fermo immediato dell'indiziato, sostegno economico alle vittime: ecco le principali novità della nuova legge per il contrasto e la prevenzione della violenza sulle donne. Che forse potrà ridurre il danno. Ma senza un cambio di civiltà, senza la fine del dominio maschile, il fenomeno potrà solo essere arginato
ll 3 dicembre il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge “per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica”. Non possiamo che accogliere con interesse questa novità legislativa, pur con qualche possibile riserva critica -per esempio, sulla procedibilità d'ufficio sarebbe da ricordare l'importante discussione di anni fa-. Quindi bene questo passo avanti della legge, con l'amarezza di sapere che non sarà né l'inasprimento delle pene […]
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30 Novembre 2021
Vendere sesso è pericoloso. E fingere che sia un lavoro come un altro aumenta il rischio
Prostituirsi causa sofferenza, disagio mentale, dipendenza da droghe e malattie. E la "regolamentazione" non fa che alimentare sfruttamento e tratta. Due argomenti forti contro la normalizzazione del cosiddetto "sex work", sostenuta da una sinistra misogina e dirittista e dal femminismo liberale
Sabato 27 al presidio di Milano contro la violenza sulle donne -vedere immagine d'apertura- fra le molte cose abbiamo detto anche questa: è davvero difficile comprendere come possa esistere un femminismo che lotta per lo smantellamento della legge Merlin e per la decriminalizzazione dello sfruttamento, oltre che per la regolamentazione del cosiddetto "sex work". Perché lo fa? E per chi? E lo sanno, le migliaia di ragazze che partecipano ai cortei di Non Una di Meno, che stanno manifestando anche […]
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2 Giugno 2021
1946, le Italiane al voto: tranne le prostitute "vaganti" e le suore di clausura
Il primo voto femminile non fu al referendum del 2 giugno, come molti credono, ma alle amministrative del 10 marzo 1946, con un'affluenza dell'89 per cento. Ma non fu una prima volta per tutte
Alle donne "???????? ????????????????????????????????" votare per la prima volta in Italia il ???????? ???????????????????? ???????????? ????????????????, e non il 2 giugno come molte-i pensano, per le elezioni amministrative, le prime urne in Italia ????opo la ???????????????? della ???????????????????????????? ???????????????????????? ???????????????????????????????? nel Paese liberato dal fascismo e dall'???????????????????????????????????????????? ????????????????????????????. Solo ???????? ???????????????? ???????? le italiane poterono ???????????????????????? e ???????????????????????? ????????????????????????. La prima richiesta per il suffragio femminile fu della Commissione per il voto alle donne dell’????????????, l’Unione donne italiane, nata per […]
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28 Marzo 2021
La prostituzione riguarda tutti e tutte: convegno promosso da Donne Evangeliche e Osservatorio Interreligioso
La prostituzione, sistema di riduzione delle donne a merce, riguarda tutta la società in tutti i suoi organismi, compresi quelli religiosi; è in quest’ottica che la FDEI (Federazione delle Donne Evangeliche) e l’Osservatorio Interreligioso contro la Violenza alle Donne composto da cattoliche, evangeliche, ebree, musulmane, buddiste ed induiste, hanno promosso degli incontri a carattere decisamente abolizionista sul tema. Ecco un resoconto. Al primo incontro, 18 marzo, introdotto dalle presidenti dell’OVID Paola Cavallari e Gabriela Lio della FDEI dal titolo: “Prostituzione e […]
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17 Marzo 2021
Le Cristiane Evangeliche discutono di prostituzione: sciogliere ogni ambiguità nel giudizio
“Noi donne del comitato FDEI (Federazione Donne Evangeliche Italiane) sentiamo la necessità e l’urgenza di interrogarci, perché tendenzialmente le comunità di fede non si esprimono sulle radici del fenomeno prostitutivo dentro le nostre fedi. O, se lo fanno, a volte seguono una linea interpretativa che ne denuncia il peccato, ma senza rendere la sessualità e i privilegi maschili responsabili della schiavitù sessuale delle donne implicate in prostituzione e non solo nella tratta”. Così la lettera inviata alle chiese della Federazione […]
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