Chi ha cucinato la cena ad Adam Smith? Per una teoria economica RadFem, speech di Sheila Jeffreys

L’economia tradizionale basata sull’homo oeconomicus “razionale” non tiene mai conto della base dell’iceberg: l’enorme quantità di lavoro femminile non retribuito senza il quale il sistema semplicemente non starebbe in piedi. Il cambiamento necessario non viene dall’inclusione di un maggior numero di donne in un modello che si basa sull’aggressività, sull’azzardo e sul rischio, ma da un nuovo paradigma che metta al centro il valore delle persone, della relazione e della cura

In un recente seminario organizzato da Women's Declaration International nell'ambito della serie di incontri Radical Feminist Perspectives, Sheila Jeffreys -ex-docente di scienze politiche all'Università di Melbourne e tra le fondatrici della rete globale WDI- ha tenuto una relazione sul tema Rad Fem Economic Theory (l'intero incontro è visibile qui). Jeffrey è partita da un suo testo del 2010, a ridosso della crisi finanziaria globale. Si chiamava “Chi ha cucinato la cena ad Adam Smith”, il cui pensiero ometteva completamente il […]

Spagna: anche il sesso woke tra le ragioni della fine di Podemos

Ley Trans. Legge “solo sì è sì” che ha ridotto le pene ai criminali sessuali. E ora anche un Manifesto per l’educazione sessuale per tutt* che mette a rischio la sicurezza di bambine e bambini. Lo spirito è sempre lo stesso: una sessualità queer promossa dalla ministra uscente Irene Montero. Che però a quanto pare elettrici ed elettori non gradiscono. Un’analisi della docente Juana Gallego, femminista colpita dalla cancel culture

Alle elezioni amministrative di ieri in Spagna la sinistra ha rovinosamente perso -come in Italia, del resto. In particolare si è registrata la bruciante sconfitta di Podemos che in molte regioni arriva quasi a estinguersi. Nelle analisi sul voto spagnolo forse non si dà sufficiente rilievo a due leggi-manifesto di Podemos, e in particolare della ministra transfemminista Irene Montero: la legge “Solo sì è sì”, che ha ridotto le pene per i crimini sessuali, e la Ley Trans, che ha […]

Stavolta sì: sulla pelle dei bambini

Contro la sentenza della Corte di Cassazione, che impedisce la trascrizione integrale degli atti di nascita dei bambini nati da utero in affitto ammettendo che solo il genitore biologico venga nominato e indicando per il suo compagno/a la stepchild adoption, a Milano alcune coppie di uomini starebbero intraprendendo una nuova forma di resistenza: non registrare nemmeno il genitore biologico -o entrambi o nessuno- lasciando il figlio in un limbo amministrativo in cui, in questo caso sì, resterebbe privo dei più elementari diritti, dal pediatra alla scuola

Dopo che la Prefettura di Milano, in applicazione di una sentenza della Corte di Cassazione, ha bloccato le trascrizioni degli atti integrali di nascita dei bambini nati per iniziativa di coppie dello stesso sesso -indicando come strada la trascrizione del solo genitore biologico e per il suo compagno/a la stepchild adoption, ovvero l'adozione in casi particolari, perfettamente legittimante- al comune di Milano si starebbe verificando questo, secondo quanto riportato dalla vicepresidente PD del Consiglio Comunale, Roberta Osculati: le coppie di […]

Transgender: la vittoria del Puer Aeternus

Evoluzione dell’unisex che lottava contro gli stereotipi di genere, il fenomeno “gender” tra le/gli adolescenti esprime il tentativo di sottrarsi al debito-onere biologico e il bisogno di sentirsi disimpegnati rispetto alla natura matrigna. Ma il transgender non è affatto artefice di sé stesso: semmai è succube di uno “spirito” totipotente che schiavizza mente e psiche. E il movimento gay che sostiene la simulazione puerile non vede che è proprio l’identità omosessuale a far la fine peggiore

L’ideologia transgender va oltre la rivendicazione transessuale della costruzione del sesso mediante sottrazione o addizione di qualcosa a partire da una matrice, perché contesta l’esistenza stessa del maschio e della femmina, e soprattutto della seconda, rendendo il genere femminile un prodotto di norme educative, bricolage o artigianato fai da te, negozio di estetica, laboratorio chimico, tavolo chirurgico. Entrambe si appellano alla “verità” della creazione onnipotente dei sessi, destituiti di effettiva realtà. Le giovani donne in particolare sono purtroppo terreno fertile […]

Jama: quando gli uomini partoriscono

In un incredibile studio di recente pubblicazione la rivista dell’American Medical Association, tra le più importanti del settore, prova a dare fondamento scientifico all’idea che il parto non sia un’esperienza solo femminile. Perché se fosse esclusiva sarebbe anche escludente. Un’operazione sul linguaggio in colluttazione con la realtà

Come si sa ci sono parole che non si possono più utilizzare soprattutto nei documenti e negli studi scientifici internazionali. In cima all'elenco delle parole tabuizzate tutti i termini che hanno a che vedere con la differenza femminile intesa come possibilità esclusiva di mettere al mondo esseri umani, e dunque: "donna" -se biologicamente intesa e non aperta a definire persone non nate donne-, "madre" e "materno", "seno", con riferimento all'allattamento e così via. L'operazione sul linguaggio ha l'obiettivo di qualificare […]

Nelle norme contro la violenza sulle donne si parli di sesso e non di "identità di genere": lettera aperta al Parlamento Europeo

La violenza contro le donne non si potrà contrastare se i testi di leggi e trattati non faranno chiaramente riferimento al sesso e non al “genere”. Ci uniamo a gruppi femministi e gender critical in un appello ai parlamentari europei che si esprimeranno sulla proposta antiviolenza della Commissione: scrivete chiaramente nel testo che le donne e le ragazze sono le persone di sesso femminile e non lasciate alcuno spiraglio alla gender ideology

Anche noi abbiamo sottoscritto la lettera alla Commissione europea sulla lotta alla violenza contro le donne e agli abusi domestici redatta da WORIADS, coalizione di cittadine-i gender critical che ha l’obbiettivo di informare e sensibilizzare le istituzioni europee sui pericoli dell’identità di genere. La lettera chiede che le norme europee sulla violenza contro le donne riconoscano chiaramente la categoria del sesso biologico. Riportiamo a seguire il testo completo che sarà inviato ai membri del Parlamento Europeo che si esprimeranno sulla […]

La Convenzione di Istanbul è delle donne! La destra non ostacoli la ratifica dell'Europa

Astenendosi dal voto di ieri, preliminare all’adesione europea al più importante trattato contro la violenza sulle donne, gli europarlamentari di Lega e Fratelli d’Italia cedono alle pressioni dei Pro Vita che leggono quel documento come anti-famiglia e pro-gender (le stesse preoccupazioni espresse dal premier turco Erdogan). Ma l’Italia ha già aderito alla Convenzione e a quanto pare l’orientamento del governo non sarebbe questo. E le rivendicazioni Lgbtq non c’entrano nulla. Le donne tra due fuochi misogini: l’estremismo religioso e le strumentalizzazioni queer

Ieri in Europa è stata approvata una risoluzione chiede all’Ue di aderire alla Convenzione di Istanbul (2011), il più importante trattato internazionale -giuridicamente vincolante- contro la violenza sulle donne e la violenza domestica. L'Italia ha già ratificato la Convenzione nel 2013, mentre 6 paesi europei (Bulgaria, Cechia, Ungheria, Lettonia, Lituania e Slovacchia) non l'hanno ancora fatto. Il voto di ieri è preliminare all'adesione dell'intera UE alla Convenzione. Incredibilmente gli eurodeputati di Fratelli d'Italia e della Lega si sono astenuti dal voto. […]

La "ruota" non basta: un aiuto alle madri che desiderano esserlo

Le culle per la vita e la possibilità di partorire in anonimato sono presidi importantissimi. Ma il biglietto lasciato dalla mamma di Noemi, la bambina lasciata presso la sede della Croce Rossa a Bergamo, parla di un desiderio che le circostanze hanno reso impraticabile. Serve un luogo in cui quando vogliono essere madri le donne in difficoltà possano trovare tutto il sostegno e l’affiancamento necessari

Alla bambina lasciata dalla madre nella Culla per la Vita a Bergamo -una volta si chiamava Ruota- è stato dato il nome di Noemi. Noemi avrà presto una famiglia e una casa, per lei ci si augura "tutto il bene e la felicità del mondo", come se l'è augurato sua madre in un biglietto toccante che in poche righe riesce a raccontare una vita:   "Nata stamattina 3/5/2023, a casa. Solo io e lei come in questi 9 mesi. Non posso, ma […]
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27 Marzo 2023
La violenza è strutturale al transfemminismo?
Paola Pieri, del gruppo MaternaMente, racconta la violenza che ha subito a Firenze da parte di trans attivisti
Testo di Paola Pieri, del gruppo MaternaMente. Giovedì scorso, 23 marzo, mi reco di fronte all’ospedale di Careggi, qui a Firenze, dove si teneva un piccolo presidio indetto da “Resistenze al nanomondo”, presente Silvia Guerini, autrice del libro “Dal corpo neutro al cyborg postumano, riflessioni critiche all’ideologia gender”. Presidio indetto in tal luogo perché è dove vengono gestiti, nel reparto di endocrinologia, decine di minorenni e non, con “disforia di genere”, trattati con bloccanti della pubertà, ormoni e altro previsto […]
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7 Aprile 2022
Boris Johnson: No ai corpi maschili negli sport femminili
In seguito ad una lettera all’Unione Ciclistica Internazionale che definisce discriminatorie le regole sull’inclusione degli atleti transgender, Boris Johnson dichiara che le “trans women”, ovvero uomini nati biologicamente maschi, non dovrebbero competere negli sport femminili e che le donne hanno diritto a spazi dedicati solo a loro.
Lo sport femminile “inclusivo” dei nati maschi è attualmente oggetto di un dibattito infuocato sui media inglesi, anche in vista delle prossime elezioni nazionali (maggio 2022). Avevano già fatto scalpore le scandalose vittorie di Lia Thomas in America, ma il prospettarsi di un caso simile in Gran Bretagna ha alzato l’attenzione delle atlete e delle donne tutte, e ha costretto anche il premier Boris Johnson a pronunciarsi sul tema. In questo caso è stata efficace la protesta delle atlete, espressa […]
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5 Gennaio 2022
Transizione di bambine-i: quanti vengono "convinti" su TikTok?
Video con l'hashtag #trans visti più di 26 miliardi di volte. Giovanissime influencer che celebrano la loro "guarigione" dopo la doppia mastectomia. Il social network più frequentato dai giovanissimi propone la transizione medica come cool e trasgressiva. E Il cambio di sesso diventa la nuova ribellione
Mentre leggiamo ovunque che TikTok è stato la app più scaricata -e più redditizia- del 2021 a livello mondiale, il Daily Mail pubblica un articolo sul ruolo del social network cinese nell’aumento delle bambine/i che dicono di sentirsi “trans” nelle scuole inglesi. Secondo l'analisi di The Mail on Sunday i video con l'hashtag #Trans sono stati visti più di 26 miliardi di volte. Si tratta per lo più di materiale postato da giovanissimi influencer “transgender” che forniscono consigli su come ottenere chirurgie […]
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30 Novembre 2021
Vendere sesso è pericoloso. E fingere che sia un lavoro come un altro aumenta il rischio
Prostituirsi causa sofferenza, disagio mentale, dipendenza da droghe e malattie. E la "regolamentazione" non fa che alimentare sfruttamento e tratta. Due argomenti forti contro la normalizzazione del cosiddetto "sex work", sostenuta da una sinistra misogina e dirittista e dal femminismo liberale
Sabato 27 al presidio di Milano contro la violenza sulle donne -vedere immagine d'apertura- fra le molte cose abbiamo detto anche questa: è davvero difficile comprendere come possa esistere un femminismo che lotta per lo smantellamento della legge Merlin e per la decriminalizzazione dello sfruttamento, oltre che per la regolamentazione del cosiddetto "sex work". Perché lo fa? E per chi? E lo sanno, le migliaia di ragazze che partecipano ai cortei di Non Una di Meno, che stanno manifestando anche […]
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29 Ottobre 2021
Kathleen Stock si è dimessa: "La strega è morta"
Così festeggiano le sue dimissioni gli studenti dell'università del Sussex che avevano minacciato la docente chiedendone il licenziamento. La decisione presa dopo "un periodo assolutamente orribile per me e la mia famiglia". Tiepido il sostegno dell'università, mentre altri accademici la attaccano: la sua difesa del sesso contro il genere rafforza "lo status quo patriarcale"
Kathleen Stock, la docente di filosofia al centro di una polemica per le sue opinioni sull'identificazione di genere e sui diritti dei transgender, ha annunciato le sue dimissioni dall'Università del Sussex. Le dimissioni di Stock arrivano tre settimane dopo una protesta di alcuni studenti nel campus dell'università di Brighton, che includeva poster e graffiti che chiedevano il suo licenziamento. Stock è convinta che l'identità di genere non conti più del sesso biologico "quando si tratta di leggi e politiche" e che le persone […]
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8 Ottobre 2021
Marina Terragni: "There is a desire to erase women, their bodies, their difference".
An interview with writer Marina Terragni: Zan bill, the language of inclusion, feminism and transphobia. "I am not a gender, I am a woman".
Original article here Marina Terragni corrects me straight away: 'I am not a historic feminist, I am simply a feminist'. For some time, before the DDL Zan (a bill presented by Italian deputy Alessandro Zan) matter became current in Italy, Terragni - writer and philosophy lecturer on contract - has been dealing with one of the most controversial issues in the western feminist world, gender identity: a concept that has divided feminists in two, those who believe that the category […]
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8 Ottobre 2021
Marina Terragni: "Hay un deseo de borrar a las mujeres, sus cuerpos, su diferencia".
Entrevista con la escritora sobre la Decreto de Ley Zan, el lenguaje de la inclusión, el feminismo y la transfobia. "No soy un género, soy una mujer".
Artículo original aquí Marina Terragni me corrige inmediatamente: "No soy una feminista histórica, soy feminista y punto". Desde mucho antes de que el tema se pusiera de actualidad en Italia con el Ddl Zan, Terragni -que es escritora, y profesora de filosofía- se ha ocupado de la cuestión más controvertida del mundo feminista occidental, la identidad de género: un concepto que ha dividido a las feministas en dos, las que creen que la categoría de mujer debe replantearse y ampliarse […]
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30 Luglio 2021
Finlandia: stop bloccanti della pubertà per i minori disforici
Come in UK e Svezia, riconosciute la sperimentalità e la non-reversibilità dei trattamenti ormonali su bambine-i, che le nuove linee guida riservano solo a casi-limite, privilegiando i trattamenti psicologici. Anche in Italia è il momento di ripensarci
Di Wesley J. Smith Inizialmente sono stati i britannici, in seguito gli svedesi. Ed ora il panico morale transgender sta ricevendo varie obiezioni anche da parte dei finlandesi. Le linee guida mediche finlandesi sono ora contrarie all'uso della maggior parte dei farmaci bloccanti della pubertà ed alla transizione di adolescenti, tranne per quel che riguarda casi particolarmente gravi e, comunque, anche in tal caso, solo in un ambito di ricerca. In primo luogo, si è notato che la maggior parte […]
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22 Luglio 2021
Australia: stop ormoni ai bambini senza l'ok di un tribunale?
Anche se la legge consente la transizione dei minori sulla base della semplice valutazione medica -come in Italia, del resto- una clinica frena e richiede il consenso del giudice per "trattare" una ragazza, nonostante l'ok dei genitori. Segnale di un cambio di rotta per paura di contenziosi dopo che la detransitioner Keira Bell ha vinto la sua causa contro il sistema sanitario britannico
Aumenta il timore di contenziosi legali sui trattamenti per la transizioni di genere nei minori: le “gender clinics” specializzate, che in questi ultimi anni hanno visto crescere a dismisura i loro profitti, iniziano a cautelarsi e a prendere provvedimenti per evitare possibili dissesti finanziari futuri. L’allarme è suonato nella lontana Australia lo scorso gennaio ma è venuto alla luce solo adesso, grazie a un contenzioso anomalo che ha rivelato una preoccupazione importante da parte degli addetti ai lavori, nonostante la […]
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9 Luglio 2021
Basta ormoni ai bambini: ecco la prossima battaglia
Anche in Italia le transizioni delle-dei minori sono in aumento. Se il ddl Zan diventasse legge la pratica verrebbe normalizzata. Ma a dover essere demoliti sono gli stereotipi di genere, non i corpi di bambine e bambini
Se il ddl Zan diventasse legge l'introduzione del concetto di identità di genere nella legislazione penale comporterebbe alcune conseguenze quasi immediate: dalla richiesta del self-id o autocertificazione di genere -già pronta la proposta del MIT, Movimento Identità Trans- alla normalizzazione della pratica dell'utero in affitto -anche qui, già pronta una legge per l'introduzione della surrogata cosiddetta "solidale" che agevolerà quella esplicitamente commerciale-. C'è poi la questione dell'ormonizzazione di bambine e bambini per avviarli alla transizione, pratica che ha già corso […]
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25 Giugno 2021
Trans Mission: perché questa spinta cambiare genere? Il nuovo film di Jennifer Lahl
La pressione crescente della gender ideology, la colonizzazione delle istituzioni in Occidente, gli effetti deleteri su bambine e bambini, lo smarrimento dei genitori. Un film-inchiesta in streaming gratuito per indagare e arginare il fenomeno
Intervista di Gary Powell a Jennifer Lahl “Le cattive idee generano vittime. Il nostro lavoro al CBC -Center for Bioethics and Culture- è mettere in discussione e criticare questo tipo di idee malsane prima che arrechino danni alle persone”. Questo il messaggio intransigente e inequivocabile di Jennifer Lahl, fondatrice e presidente del CBC, che ha sede in California. Con 25 anni di esperienza come ex-infermiera pediatrica di terapia intensiva, amministratrice ospedaliera e dirigente infermieristico di alto livello, è abituata a […]
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23 Maggio 2021
UK, la Commissione per l'Uguaglianza e i Diritti Umani chiude i rapporti con gli Lgbt di Stonewall
I diritti umani valgono per tutti, non solo per le persone Lgbt, a cominciare dalla libertà di parola: la Commissione per l'Uguaglianza rompe con Stonewall e dice basta a censura e pensiero unico. Un altro colpo al transcult in Gran Bretagna
In una  lettera  al gruppo "Sex Matters" Kishwer Falkner, presidente di EHRC - Commissione per l'uguaglianza e i diritti umani- organismo che vigila sulle pari opportunità in UK, ha comunicato di avere chiuso i suoi rapporti con Stonewall, la più grande organizzazione Lgbt. "In quanto organizzazione finanziata con fondi pubblici, dobbiamo assicurarci di fare le scelte migliori per quanto riguarda il nostro budget e di recente abbiamo riesaminato tutte le nostre convenzioni" ha detto Falkner. Per molti anni Stonewall ha influenzato fortemente […]
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