UK: fuori dai reparti ospedalieri femminili gli uomini che "si identificano" come donne

All’iniziativa woke dell’ordine dei medici britannico che ha ordinato ai propri associati di non utilizzare più i termini “donna” e “madre” risponde il governo Sunak che ripristina il criterio del sesso biologico e abbandona quello dell’identità di genere nel servizio sanitario. Perché c’è bisogno di tornare al buon senso

In UK infuria la battaglia sugli spazi fisici e simbolici riservati alle donne. All'ordine dei medici britannico (General Medical Council) che nelle sue linee guida ha ingiunto di cancellare le parole "donna" e "madre", risponde a breve giro l'iniziativa del governo Sunak che ripristina il criterio del sesso biologico e abbandona quello dell’identità di genere nel servizio sanitario: i transessuali MtF -cioè biologicamente maschi- non saranno più alloggiati nei reparti ospedalieri femminili anche se si identificano come donne. Questa settimana […]

Comprare e vendere embrioni e feti umani: primo sì della UE

Una bozza di regolamento del Parlamento Europeo (SoHo) approvata a maggioranza da liberali, socialisti e verdi apre definitivamente al mercato transfrontaliero delle “sostanze di origine umana” compresi gameti, embrioni e feti. Con il rischio che le legislazioni nazionali possano essere bypassate in forza delle indicazioni di Bruxelles

Il Parlamento europeo ha approvato in prima istanza una proposta di regolamento che equipara gli embrioni umani a cellule e tessuti, definendoli "sostanze di origine umana", e apre le porte all'eugenetica e agli usi industriali. La proposta di regolamento sugli standard di qualità e sicurezza delle sostanze di origine umana destinate all'applicazione sull'uomo (o regolamento SoHO) è stata approvata il 12 settembre da un'ampia maggioranza di socialisti, verdi e liberali, nonostante l’allarme lanciato da varie organizzazioni di esperti. Ufficialmente lo […]

Il vero mondo al contrario

Non c’è un mondo dritto -la tradizione- contro un mondo storto -il trans-progressismo-. I due mondi che si fronteggiano perpetuano il patriarcato in modi diversi ma con lo stesso obiettivo: mantenere il dominio sulle donne. Una stortura millenaria: l’usurpazione maschile di spazi fisici e metafisici femminili

Il dibattito politico e sociale vede scontrarsi i sostenitori di due modelli di mondo, uno scontro metafisico e filosofico più che strettamente politico. Polemica che da donne osserviamo con perplessità: due modelli contrapposti e apparentemente inconciliabili, tradizione contro modernità, valori antichi e sacri a fronte di una fluidità ubiquitaria, la famiglia di un tempo contro quella queer…. Da una parte e dall'altra campioni del mondo patriarcale che parlano il linguaggio delle ideologie del “secolo breve”. Tutti affermano di stare dalla […]

Lettera aperta a Schillaci, ministro della Salute: la procreazione medicalmente assistita non aumenta la natalità. Anzi, è tra le cause dell'inverno demografico

Fecondazione omologa gratis e ticket di 1500 euro per l’eterologa: il ministro annuncia nuove misure che contribuirebbero ad arginare la crisi delle nascite. Ma è l’esatto contrario: più si alimenta l’illusione di poter rinviare ad libitum la nascita di un figlio -i risultati della PMA sono scadenti: in più di 8 casi su 10 fallisce- meno bambini nasceranno. La strada è una sola: la prevenzione dell’infertilità. A cominciare da una corretta informazione contro la propaganda del biomercato riproduttivo

Gentile Ministro Schillaci,    apprendiamo da notizie di stampa che dal prossimo 1° gennaio il Servizio Sanitario Nazionale erogherà a titolo gratuito la prestazione di fecondazione omologa e che ha stabilito per la fecondazione eterologa un ticket -di competenza regionale- che dovrebbe attestarsi intorno ai 1500 euro. La disposizione rientrerebbe, a suo dire, nelle misure contro la denatalità nel nostro Paese: meno di 400 mila nati nel 2022, il numero più basso dall’unità d’Italia a oggi. In realtà, come spiega […]

UK, non si può più dire "donna" o "madre": le disposizioni woke del General Medical Council

Decisione di inaudita violenza del registro dei medici britannici: la parola donna va cancellata a ogni livello. Non può essere nominata nemmeno quando si parla di maternità, di parto, di allattamento, di menopausa. Perfino il 999, numero delle emergenze, non può più chiedere di che sesso è la persona che chiede aiuto. I woke sanno benissimo che il corpo femminile è il principale ostacolo al progetto transumano. E vogliono cancellarlo perfino nel linguaggio

Continua a succedere: le donne e le madri vanno cancellate anche dal vocabolario, a ogni livello. Non si arrendono perché il simbolico materno è l'ostacolo più resistente al progetto transumano. Non ci arrenderemo neanche noi. Se lo scordino Il General Medical Council -ente pubblico che conserva il registro ufficiale dei medici nel Regno Unito- ha sostituito la parola "madre" con termini neutri nella sua guida alla maternità per il personale. La guida aggiornata per le dipendenti che rimangono incinte omette […]

La nuova proposta PD sui bambini nati da utero in affitto è sbagliata: ecco perché

L’idea è un percorso agevolato "premiante"-solo 4 mesi- per l’adozione dei bambini nati da gestazione per altri: un quasi-automatismo che anziché contrastarlo incoraggerebbe il ricorso alla pratica. Inoltre si fa una differenza tra questa tipologia di adottanti -i clienti di Gpa- e tutti gli altri per i quali la tempistica non cambierebbe. Ma la Costituzione ci vuole uguali davanti alla legge

Il PD ha depositato al Senato -primo firmatario il cattodem Alfredo Bazoli, vicepresidente vicario del gruppo Pd- una proposta di legge che prevede una “adozione speciale” cosiddetta “affettiva” per i figli di coppie etero o omo nati da utero in affitto. In sostanza si accetta la procedura dell'adozione in casi particolari dei nati da Gpa per il genitore "intenzionale", ma si richiede di accelerarla per arrivare a sentenza entro 4 mesi. Il tribunale, dunque, si legge nel testo, “verifica se la […]

Uteri femminili in corpi maschili

Il sogno invidioso di sempre -poter fare figli senza le donne, cancellare le madri, insomma il Graal- è sempre più vicino a realizzarsi: nel giro di 5-10 anni anche le persone trans MtF, biologicamente uomini, potranno ricevere un trapianto di utero e condurre una gestazione. Desiderio-diritto “inclusivo” che migliorerebbe la qualità della loro vita e attenuerebbe i sintomi della disforia. Mentre la vita e la salute di bambine e bambini nati da queste pratiche non preoccupano i bioetici

Euronews dà conto dei rapidi progressi della ricerca sul fronte del trapianto di utero, con particolare riferimento alla richiesta delle persone trans MtF il cui corpo resta biologicamente maschile, mentre le persone FtM, se conservano il loro apparto genitale femminile, possono intraprendere una gravidanza come qualunque altra donna: i "padri incinti" di cui la stampa mainstream ama dare notizia non sono altro che donne che si autoidentificano come uomini. Nell'articolo, che qui traduciamo, le donne vengono definite donne cis-, suffisso […]

Appello alla FDA: basta tacere sui farmaci che bloccano la pubertà

Una petizione chiede all’ente americano del farmaco -che non ha mai autorizzato l’uso off label di queste sostanze per bambine e bambini con disforia- di contrastare la disinformazione che propaganda questi trattamenti come efficaci e sicuri e di pretendere studi che lo dimostrino.Tra il 207 e il 2021 il numero dei minori trattati è più che raddoppiato e l’FDA non può più fingere di non vedere

Nel suo sito Gender Clinic News Bernard Lane dà notizia di un importante petizione rivolta alla FDA (Food and Drug Administration, ente regolatore dei farmaci negli Stati Uniti) perché intraprenda un'azione urgente sull'uso non approvato (off label) di farmaci soppressori ormonali per bloccare la pubertà di bambine e bambini che si identificano come transgender. Sebbene quest'uso non sia mai stato approvato dalla FDA, non è possibile che l'ente ignori il possibile danno per i minori che vengono sottoposti a questi […]
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27 Dicembre 2022
L'abolizione globale del sesso
La legge appena approvata in Scozia che sostituisce il sesso con la libera scelta del genere. Quella in via di approvazione in Spagna. E il progetto della Germania. Nel suo articolo su Newsweek Kara Dansky mette in guardia sul self-id anche gli Stati Uniti. Ma da Gran Bretagna, Svezia, Finlandia arrivano segnali in netta controtendenza: la partita è ancora tutta da giocare
Il 22 dicembre è stato un giorno nero per il femminismo gender critical: nonostante le vivaci proteste fuori dal Parlamento la Scozia ha approvato la legge che consente l'autoidentificazione di genere o self-id -senza eccezione per gli autori di reati sessuali che potranno liberamente accedere, identificandosi come donne, agli spazi femminili. Anche in Spagna la Ley Trans che ha un impianto molto simile ha superato il primo step alla Camera Bassa e si avvia nelle prossime settimane verso l'approvazione definitiva […]
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13 Dicembre 2022
Magie di JK Rowling! Che nella trans-Scozia apre un centro antiviolenza PER SOLE DONNE
A Edimburgo non c'era più -pazzesco!- un solo rifugio antiviolenza che non fosse accessibile anche a uomini che si dichiarano donne. E il principale centro è diretto da un transessuale. A sorpresa la scrittrice fonda e finanzia uno spazio rigorosamente for women only. Sfidando le politiche trans-filiche della premier Nicola Sturgeon. E venendo incontro ai reali bisogni delle vittime di violenza
Vi abbiamo raccontato più volte dell'impegno di JK Rowling per i diritti delle donne in Scozia, dove la premier Nicola Sturgeon spinge per far approvare una legge che introdurrebbe un "super self-ID" (vedere qui), una liberissima identità di genere. L'anno scorso, ancora prima della discussione sulla legge, aveva fatto scandalo la nomina di un transessuale, Mridul Wadhwa, come amministratore delegato del principale rifugio anti-violenza di Edimburgo, che naturalmente avrebbe accolto anche uomini che "si identificano come donne" in quello che […]
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6 Ottobre 2022
"Distruggi i diritti delle donne": JK Rowling contro la premier scozzese e la sua legge trans
Come in Spagna anche in Scozia il femminismo combatte contro una legge voluta dalla prima ministra Nicola Sturgeon che introduce l'autodeterminazione di genere senza alcuna diagnosi medica e abbassando a 16 anni l'età per l'accesso. E anche stavolta l'autrice di Harry Potter è al fianco delle donne, delle bambine e dei bambini
JK Rowling si fotografa con una maglietta che dice: "Nicola Sturgeon, distruttrice dei diritti delle donne" per sostenere le donne che protestano davanti al parlamento scozzese contro la controversa legge di riforma del riconoscimento di genere voluta dalla Prima Ministra scozzese. Le attiviste di For Women Scotland (Scozia per le donne) si sono riunite questa mattina davanti al Parlamento scozzese per una manifestazione contro il disegno di legge promosso da Sturgeon, che renderebbe più facile l’autodeterminazione di genere –lo abbiamo […]
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6 Agosto 2022
California, transificio di bambine/i
Lo stato americano si propone come meta di turismo "sanitario" per le/i minori che non riescono ad accedere alla transizione nel luogo in cui vivono. Esautorando i genitori e sollevando gli operatori da ogni rischio di causa in caso di successivi "pentimenti". Intanto in UK, dopo la chiusura della Tavistock, occhi puntati su una clinica scozzese dove il modello sperimentale (bloccanti della pubertà e chirurgia) continua a essere applicato
Negli Stati Uniti è in corso una vera e propria guerra sull’ideologia dell’identità di genere e la sua promozione nelle scuole. Una “guerra culturale” che vede contrapposte le élite, che finanziano e promuovono la gender ideology, e la gente comune che vi si oppone (vedere qui il caso Disney). Mentre Biden fin dal primo giorno ha fatto molte concessioni legislative all’attivismo trans a livello federale, i repubblicani hanno intercettato lo scontento della cittadinanza con diverse contro-leggi a livello statale, come […]
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10 Marzo 2022
Per le persone transessuali il self-id è un disastro: parla Debbie Hayton
Tra le più famose trans inglesi, la giornalista attacca il progetto di legge promosso dal governo scozzese. Ribadisce che anche per le persone T, non solo per le donne, questa innovazione sarebbe sconsiderata. E si schiera dalla parte di JK Rowling
Per le persone transessuali come me, il progetto di legge del governo scozzese per riformare il Gender Recognition Act è un disastro. Se venisse approvato senza alcuna modifica, il progetto di legge introdurrebbe il "self-id" (auto-identificazione), spazzando via i controlli e gli accertamenti che rendono il processo di modifica del proprio sesso attendibile agli occhi dell'opinione pubblica.  Questo non è un dettaglio amministrativo trascurabile: permettere a qualsiasi uomo di definirsi effettivamente donna solo perché lo desidera, è un affronto alla […]
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5 Marzo 2022
Libera scelta del sesso: stavolta ci prova la Scozia
La legge introduce un "super self-id" che permette a qualsiasi uomo, per qualsiasi ragione, di cambiare il suo certificato di nascita, anche senza alcun atto medico, per poter dire che è donna dalla nascita e nascondere a tutti il suo sesso biologico maschile. Rivelarlo sarà un reato
Il parlamento scozzese ha cominciato la discussione sulla riforma del Gender Recognition Act, legge che permette alle persone con una diagnosi medica di disforia di genere di ottenere un “certificato di riconoscimento dell’identità di genere” (GRC).  La riforma, presentata dalla deputata Shona Robison (Partito Nazionale Scozzese), chiede una “depatologizzazione” del GRA, ovvero introdurrebbe la autodeterminazione di genere (Self ID), autorizzando a cambiare il sesso sul certificato di nascita anche coloro che non soffrono di alcuna disforia ma si identificano come transgender […]
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10 Giugno 2021
Meraviglie dell'identità di genere: la donna stupratore
La polizia scozzese afferma che uno stupratore che si autodefinisca donna sarà registrato come donna, anche se ha il pene. Le femministe scozzesi si rivolgono al Parlamento contro questo assurdo abuso, che riempirebbe le statistiche di stupri femminili. Altro che fake news, come dicono i sostenitori del ddl Zan. Qui ne parla The Times
Dove l'autocertificazione di genere o self-id è in vigore, gli spazi femminili vengono violati da uomini che si identificano come donne- lo abbiamo detto l'altro giorno in audizione al Senato-. Oltre a bagni, spogliatoi, reparti ospedalieri, carceri, quote lavorative e politiche, sport eccetera, ci sono anche le statistiche, e in ogni settore. Anche su questo il femminismo gender critical viene accusato di spargere fake news. Ci hanno accusato anche i senatori del centro sinistra che sostengono il ddl Zan e […]
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3 Aprile 2021
Hormonal Party per bambine e bambini
Social network come Tiktok da tempo sono luogo di trans-indottrinamento di minori dal comportamento non conforme: medici che istruiscono sulle terapie ormonali e transattivisti che propagandano il reperimento illegale e l'autogestione degli ormoni. Nel caso che raccontiamo, veri e propri hormonal party organizzati da un moderatore del social Reddit. Autogestione e perfino autoproduzione di ormoni sono un cavallo di battaglia del trans Paul Preciado, oltre che motivo ricorrente nel trans-xenofemminismo (vedere qui). Intanto proprio qualche giorno fa l'Arkansas è diventato […]
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