Spagna: anche il sesso woke tra le ragioni della fine di Podemos

Ley Trans. Legge “solo sì è sì” che ha ridotto le pene ai criminali sessuali. E ora anche un Manifesto per l’educazione sessuale per tutt* che mette a rischio la sicurezza di bambine e bambini. Lo spirito è sempre lo stesso: una sessualità queer promossa dalla ministra uscente Irene Montero. Che però a quanto pare elettrici ed elettori non gradiscono. Un’analisi della docente Juana Gallego, femminista colpita dalla cancel culture

Alle elezioni amministrative di ieri in Spagna la sinistra ha rovinosamente perso -come in Italia, del resto. In particolare si è registrata la bruciante sconfitta di Podemos che in molte regioni arriva quasi a estinguersi. Nelle analisi sul voto spagnolo forse non si dà sufficiente rilievo a due leggi-manifesto di Podemos, e in particolare della ministra transfemminista Irene Montero: la legge “Solo sì è sì”, che ha ridotto le pene per i crimini sessuali, e la Ley Trans, che ha […]

Stavolta sì: sulla pelle dei bambini

Contro la sentenza della Corte di Cassazione, che impedisce la trascrizione integrale degli atti di nascita dei bambini nati da utero in affitto ammettendo che solo il genitore biologico venga nominato e indicando per il suo compagno/a la stepchild adoption, a Milano alcune coppie di uomini starebbero intraprendendo una nuova forma di resistenza: non registrare nemmeno il genitore biologico -o entrambi o nessuno- lasciando il figlio in un limbo amministrativo in cui, in questo caso sì, resterebbe privo dei più elementari diritti, dal pediatra alla scuola

Dopo che la Prefettura di Milano, in applicazione di una sentenza della Corte di Cassazione, ha bloccato le trascrizioni degli atti integrali di nascita dei bambini nati per iniziativa di coppie dello stesso sesso -indicando come strada la trascrizione del solo genitore biologico e per il suo compagno/a la stepchild adoption, ovvero l'adozione in casi particolari, perfettamente legittimante- al comune di Milano si starebbe verificando questo, secondo quanto riportato dalla vicepresidente PD del Consiglio Comunale, Roberta Osculati: le coppie di […]

Transgender: la vittoria del Puer Aeternus

Evoluzione dell’unisex che lottava contro gli stereotipi di genere, il fenomeno “gender” tra le/gli adolescenti esprime il tentativo di sottrarsi al debito-onere biologico e il bisogno di sentirsi disimpegnati rispetto alla natura matrigna. Ma il transgender non è affatto artefice di sé stesso: semmai è succube di uno “spirito” totipotente che schiavizza mente e psiche. E il movimento gay che sostiene la simulazione puerile non vede che è proprio l’identità omosessuale a far la fine peggiore

L’ideologia transgender va oltre la rivendicazione transessuale della costruzione del sesso mediante sottrazione o addizione di qualcosa a partire da una matrice, perché contesta l’esistenza stessa del maschio e della femmina, e soprattutto della seconda, rendendo il genere femminile un prodotto di norme educative, bricolage o artigianato fai da te, negozio di estetica, laboratorio chimico, tavolo chirurgico. Entrambe si appellano alla “verità” della creazione onnipotente dei sessi, destituiti di effettiva realtà. Le giovani donne in particolare sono purtroppo terreno fertile […]

Jama: quando gli uomini partoriscono

In un incredibile studio di recente pubblicazione la rivista dell’American Medical Association, tra le più importanti del settore, prova a dare fondamento scientifico all’idea che il parto non sia un’esperienza solo femminile. Perché se fosse esclusiva sarebbe anche escludente. Un’operazione sul linguaggio in colluttazione con la realtà

Come si sa ci sono parole che non si possono più utilizzare soprattutto nei documenti e negli studi scientifici internazionali. In cima all'elenco delle parole tabuizzate tutti i termini che hanno a che vedere con la differenza femminile intesa come possibilità esclusiva di mettere al mondo esseri umani, e dunque: "donna" -se biologicamente intesa e non aperta a definire persone non nate donne-, "madre" e "materno", "seno", con riferimento all'allattamento e così via. L'operazione sul linguaggio ha l'obiettivo di qualificare […]

Nelle norme contro la violenza sulle donne si parli di sesso e non di "identità di genere": lettera aperta al Parlamento Europeo

La violenza contro le donne non si potrà contrastare se i testi di leggi e trattati non faranno chiaramente riferimento al sesso e non al “genere”. Ci uniamo a gruppi femministi e gender critical in un appello ai parlamentari europei che si esprimeranno sulla proposta antiviolenza della Commissione: scrivete chiaramente nel testo che le donne e le ragazze sono le persone di sesso femminile e non lasciate alcuno spiraglio alla gender ideology

Anche noi abbiamo sottoscritto la lettera alla Commissione europea sulla lotta alla violenza contro le donne e agli abusi domestici redatta da WORIADS, coalizione di cittadine-i gender critical che ha l’obbiettivo di informare e sensibilizzare le istituzioni europee sui pericoli dell’identità di genere. La lettera chiede che le norme europee sulla violenza contro le donne riconoscano chiaramente la categoria del sesso biologico. Riportiamo a seguire il testo completo che sarà inviato ai membri del Parlamento Europeo che si esprimeranno sulla […]

La Convenzione di Istanbul è delle donne! La destra non ostacoli la ratifica dell'Europa

Astenendosi dal voto di ieri, preliminare all’adesione europea al più importante trattato contro la violenza sulle donne, gli europarlamentari di Lega e Fratelli d’Italia cedono alle pressioni dei Pro Vita che leggono quel documento come anti-famiglia e pro-gender (le stesse preoccupazioni espresse dal premier turco Erdogan). Ma l’Italia ha già aderito alla Convenzione e a quanto pare l’orientamento del governo non sarebbe questo. E le rivendicazioni Lgbtq non c’entrano nulla. Le donne tra due fuochi misogini: l’estremismo religioso e le strumentalizzazioni queer

Ieri in Europa è stata approvata una risoluzione chiede all’Ue di aderire alla Convenzione di Istanbul (2011), il più importante trattato internazionale -giuridicamente vincolante- contro la violenza sulle donne e la violenza domestica. L'Italia ha già ratificato la Convenzione nel 2013, mentre 6 paesi europei (Bulgaria, Cechia, Ungheria, Lettonia, Lituania e Slovacchia) non l'hanno ancora fatto. Il voto di ieri è preliminare all'adesione dell'intera UE alla Convenzione. Incredibilmente gli eurodeputati di Fratelli d'Italia e della Lega si sono astenuti dal voto. […]

La "ruota" non basta: un aiuto alle madri che desiderano esserlo

Le culle per la vita e la possibilità di partorire in anonimato sono presidi importantissimi. Ma il biglietto lasciato dalla mamma di Noemi, la bambina lasciata presso la sede della Croce Rossa a Bergamo, parla di un desiderio che le circostanze hanno reso impraticabile. Serve un luogo in cui quando vogliono essere madri le donne in difficoltà possano trovare tutto il sostegno e l’affiancamento necessari

Alla bambina lasciata dalla madre nella Culla per la Vita a Bergamo -una volta si chiamava Ruota- è stato dato il nome di Noemi. Noemi avrà presto una famiglia e una casa, per lei ci si augura "tutto il bene e la felicità del mondo", come se l'è augurato sua madre in un biglietto toccante che in poche righe riesce a raccontare una vita:   "Nata stamattina 3/5/2023, a casa. Solo io e lei come in questi 9 mesi. Non posso, ma […]
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21 Novembre 2022
I "clienti" di prostituzione sanno benissimo di commettere una violenza
Una ricerca sui compratori di sesso dimostra che gli uomini sono perfettamente consapevoli del fatto che la prostituzione è violenza, che le organizzazioni criminali tengono le donne nel terrore e che non c'è "regolamentazione" che tenga. Ma si fermano solo se rischiano una condanna penale, come accade in Svezia, Norvegia, Canada, Francia, Irlanda, Israele e in altri paesi che hanno introdotto il modello abolizionista. Diversamente continuano a considerare lo stupro a pagamento come un loro diritto
di Julie Bindel La Germania è conosciuta come il bordello d’Europa. È un titolo conquistato faticosamente. Con più di 3.000 bordelli in tutto il Paese, e 500 solo a Berlino, il suo commercio sessuale vale più di 11 miliardi di sterline all’anno. La prostituzione, in tutte le sue forme, è legale in Germania, sin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Recentemente, però, l’atteggiamento sta cambiando. La gente e i politici chiedono al governo di prendere atto del cosiddetto “stato pappone” e […]
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28 Aprile 2022
Caso Sargentini: l'assordante silenzio di Saviano
La giornalista femminista Monica Ricci Sargentini minacciata di sanzione -tre giorni di sospensione- dal Corriere della Sera per avere condiviso lo spirito di un'iniziativa di protesta contro un articolo pubblicato sull'allegato Sette in cui lo scrittore napoletano parlava di regolarizzare il "sex work" come lavoro ordinario. Sarebbe importante conoscere il suo punto di vista di difensore della libertà di opinione sulla vicenda. Ma al momento nessun segnale
Conosciamo Roberto Saviano come un difensore della libertà di opinione e di stampa. Così si è sempre presentato. Non soltanto per i rischi corsi personalmente, ma per avere in più occasioni difeso la libertà di pensiero con prese di posizioni pubbliche, spiegando che un giornalista deve “poter fare il proprio lavoro senza essere attaccato sul piano personale, senza un clima di minaccia” e lamentando che “qualsiasi voce critica sa di potersi aspettare ritorsioni”. In questi giorni Monica Ricci Sargentini, giornalista […]
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28 Marzo 2022
La sorella di Saviano
Cosa ne penserebbe lo scrittore, che chiede di rottamare vecchia legge Merlin per "regolarizzare" il "sex work", se a prostituirsi fosse una donna a lui cara? Non sa che la prostituzione è quasi solo tratta e la regolarizzazione è una manna per papponi e mafiosi? Non conosce il modello abolizionista,già in vigore in molti Paesi civili? Non sa che quello che lui chiama "lavoro" è enorme sofferenza femminile? Perché riconosce agli uomini il diritto di stuprare a pagamento? Perché non studia e non ascolta le donne prima di parlare? Da dove gli viene tanta misoginia?
Una volta ero in uno studio di registrazione per un dibattito sulla prostituzione. Naturalmente lo si definiva -non io- sex work, il che rendeva tutto più accettabile e moderno. C'era una nota e bellissima prostituta bolognese, una tale che si prostituiva online, si parlava di "assistenza sessuale agli invalidi". Loro così libere e up to date, a me avevano affidato il compito di rappresentare il triste contraltare del moralismo bigotto. Non gli era venuto per niente bene, sono riuscita e […]
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24 Marzo 2022
Cassazione: status di rifugiata una vittima di tratta
Ribaltate le sentenze precedenti che attribuivano alla donna prostituita un tacito consenso: che va escluso, quando c'è violenza fisica e psicologica. Pur se tradotto nel linguaggio neutro del diritto, il lavoro delle donne apre dei varchi
La sentenza 676/2022 della Cassazione ha riconosciuto lo status di rifugiata a una donna vittima di tratta (e prostituita). Nel terzo grado di giudizio è stato ribaltato l’impianto delle sentenze precedenti che attribuivano alla donna un consenso tacito all’esercizio della prostituzione, quindi l’inesistenza di quello stato di necessità che prelude alla concessione dello status di rifugiata (temporaneo, va sottolineato). Si dice infatti che il consenso non può essere considerato tale in una condizione di violenza fisica e psicologica insita nelle […]
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8 Marzo 2022
8 marzo 2022 - 8 marzo 2023: agenda per un anno di femminismo
Maternità, lavoro, utero in affitto, identità di genere, transizione delle/dei minori, salute delle donne, violenza maschile, prostituzione, politica ed elezioni, donne a Sud, transizione ecologica: sono i temi su cui ci impegneremo nei prossimi mesi, raccontati in un incontro che potrete vedere qui. Per prendere parte al lavoro, scrivete a radfemitaliarfi@gmail.com
Maternità, lavoro, utero in affitto, identità di genere, transizione delle/dei minori, salute delle donne, violenza maschile, prostituzione, politica ed elezioni, donne a Sud, transizione ecologica. Questi alcuni dei temi affrontati nel corso dell'incontro a cui hanno preso parte Alessandra Bocchetti, Monica Ricci Sargentini, Veronica Tamborini, Manuela Ulivi, Ilaria Baldini, Luana Zanella, Daniela Dioguardi, Marina Terragni, Assuntina Morresi, Elvira Reale. Sono gli obiettivi del lavoro politico dei prossimi mesi: se qualcuna fosse interessata a prendere parte a questo lavoro, scegliendo uno […]
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30 Novembre 2021
Vendere sesso è pericoloso. E fingere che sia un lavoro come un altro aumenta il rischio
Prostituirsi causa sofferenza, disagio mentale, dipendenza da droghe e malattie. E la "regolamentazione" non fa che alimentare sfruttamento e tratta. Due argomenti forti contro la normalizzazione del cosiddetto "sex work", sostenuta da una sinistra misogina e dirittista e dal femminismo liberale
Sabato 27 al presidio di Milano contro la violenza sulle donne -vedere immagine d'apertura- fra le molte cose abbiamo detto anche questa: è davvero difficile comprendere come possa esistere un femminismo che lotta per lo smantellamento della legge Merlin e per la decriminalizzazione dello sfruttamento, oltre che per la regolamentazione del cosiddetto "sex work". Perché lo fa? E per chi? E lo sanno, le migliaia di ragazze che partecipano ai cortei di Non Una di Meno, che stanno manifestando anche […]
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8 Maggio 2021
8 maggio - III Marcia per l'abolizione di prostituzione, pornografia, sfruttamento riproduttivo delle donne e dei ruoli sessuali
Si terrà oggi- in forma virtuale- la terza edizione della Marcia organizzata da Mujeres por la Abolición insieme a un centinaio di gruppi femministi spagnoli e di 12 nazionalità. Dalle 16 diretta Instagram di @radfem_italia
Più di 90 organizzazioni femministe spagnole e di 12 paesi hanno co-organizzato la III Marcia Abolizionista che si terrà questo sabato 8 maggio. È promossa e organizzata dal 2019 da Mujeres por la Abolición -Donne per l’Abolizione-, chiede l'abolizione di prostituzione, pornografia e sfruttamento riproduttivo (utero in affitto).  La prima edizione si è svolta in presenza, nei quartieri più colpiti dalla prostituzione a Barcellona, con la collaborazione delle compagne francesi e della sopravvissuta Rosen Hicher. Una giornata storica che ha […]
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28 Marzo 2021
La prostituzione riguarda tutti e tutte: convegno promosso da Donne Evangeliche e Osservatorio Interreligioso
La prostituzione, sistema di riduzione delle donne a merce, riguarda tutta la società in tutti i suoi organismi, compresi quelli religiosi; è in quest’ottica che la FDEI (Federazione delle Donne Evangeliche) e l’Osservatorio Interreligioso contro la Violenza alle Donne composto da cattoliche, evangeliche, ebree, musulmane, buddiste ed induiste, hanno promosso degli incontri a carattere decisamente abolizionista sul tema. Ecco un resoconto. Al primo incontro, 18 marzo, introdotto dalle presidenti dell’OVID Paola Cavallari e Gabriela Lio della FDEI dal titolo: “Prostituzione e […]
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22 Marzo 2021
Carmen Calvo, prode vicepremier della Spagna. Dopo il no alla Ley Trans ora pensa a una legge anti-prostituzione
La vicepremier spagnola Carmen Calvo -Psoe- non si lascia condizionare né intimidire dal mainstream transfemminista (che prova a intimorirla in ogni modo, vedi qui). E oltre a contrastare la Ley Trans fortemente voluta dalla collega di governo, la ministra dell'Igualdad Irene Montero (Podemos) -legge alla quale si oppone compattamente il femminismo spagnolo- ora annuncia una legge contro la prostituzione. Che Calvo sia d'ispirazione per le politiche della sinistra italiana, in particolare per quelle che sostengono il libero "sex work" e […]
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17 Marzo 2021
Le Cristiane Evangeliche discutono di prostituzione: sciogliere ogni ambiguità nel giudizio
“Noi donne del comitato FDEI (Federazione Donne Evangeliche Italiane) sentiamo la necessità e l’urgenza di interrogarci, perché tendenzialmente le comunità di fede non si esprimono sulle radici del fenomeno prostitutivo dentro le nostre fedi. O, se lo fanno, a volte seguono una linea interpretativa che ne denuncia il peccato, ma senza rendere la sessualità e i privilegi maschili responsabili della schiavitù sessuale delle donne implicate in prostituzione e non solo nella tratta”. Così la lettera inviata alle chiese della Federazione […]
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17 Marzo 2021
Prostituzione "lesbica": a Tokyo “comfort women” per donne depresse
Nel Giappone del 2020 il corpo delle donne è ancora un genere di conforto che può essere comprato e consumato quando se ne ha bisogno. “Donne di conforto” prima per l’esercito giapponese, poi per gli alleati, poi ancora per gli impiegati in gita aziendale, e adesso anche per le altre donne. È la cosiddetta “prostituzione lesbica” (lesbian fūzoku). Non si tratta di prostituzione all’interno della comunità lesbica, ma di un tentativo di ampliare il “mercato” della prostituzione alle donne. Un […]
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